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Troppo cibo per poter mangiare tutti

- 24/10/2009




Contro la Fame e i cambiamenti climatici: "MANGIACOMEPARLI"...e un calcio agli OGM. Un decalogo con appello ai sindaci per dichiarare i Territori Biologici e liberi da OGM e per tornare alla campagna approfittando della crisi industriale

 

La prima responsabile della fame e dei cambiamenti climatici è l'agricoltura e la zootecnia industriale e commerciale... che oggi producono "troppo cibo per poter mangiare tutti", mentre consumano le risorse naturali ed economiche dei popoli.

Sembra assurdo ma è così. Oggi al mondo alleviamo 45 miliardi di animali, corrispondenti a circa 10 miliardi di Bovini equivalenti, che consumano più dei SUV... e mangiano come almeno 20-25 miliardi di Persone !!! Mentre 1 miliardo di esseri umani, su 6 miliardi di popolazione terrestre, soffre e muore di fame !!! SVEGLIAMOCI !! ...finchè siamo ancora in tempo. La CO2 prodotta dagli allevamenti industriali ha superato quella prodotta da tutti i trasporti mondiali (la maggior parte dei quali avviene per portar merci alimentari, in giro per il mondo globalizzato... perdendone per deterioramento almeno il 20%, più quello che buttiamo dal nostro frigorifero). 

Gli allevamenti zootecnici sono responsabili di oltre il 30% dell'effetto serra, considerando anche il Metano emesso dai ruminanti ancora più pericoloso. Allevamenti senza terra in capannoni industriali che inquinano con liquami e nitrati, consumando moltissima energia. Animali che mangiano soia e mais, residui di Colza e Cotone, spesso OGM, derivati da coltivazioni agroindustriali e monocolture che impiegano altro petrolio per concimi, pesticidi e diserbanti chimici di sintesi, inquinando con ossidi di azoto e residui tossici non biodegradabili che si accumulano nelle catene alimentari provocando il cancro, in campagna come in città.. 

Aumentando ulteriormente l'effetto serra e gli sconvolgimenti climatici e naturali conseguenti. 

La carne degli allevamenti senza terra o di allevamenti super-intensivi, seppur all'aperto, che mangiano OGM dopo aver distrutto foreste o pascoli naturali, esportata a basso costo, distrugge le economie degli allevatori locali, invadendo i mercati con merci "pericolose", ottenute a discapito della natura, spesso sfruttando i popoli affamati... 

Provocando quindi altra Fame per il conseguente fallimento delle relative economie e sovranità alimentari nazionali. 

Vengono colpiti allevatori locali tradizionalii, che mandano gli animali a pascolare in modo equilibrato, facendo mangiare loro ciò che l'uomo non può mangiare direttamente, come l'erba dei prati di montagna, o di aziende Agroecobiologiche, con al massimo 1 bovino equivalente per ha. Ma soprattutto gli allevamenti industriali senza terra, dipendenti dai mangimi e con elevati costi di produzione, oggi ormai al capezzale, tenuti in vita dalle flebo che dissanguano l'economia europea.

Lo stessa spirale si realizza per la frutta, gli ortaggi, il grano, ecc... l'agricoltura industriale è destinata a fallire per la globalizzazione delle produzioni dei cibi, che accumulano pesticidi (in particolare nelle carni, nella frutta, negli ortaggi e nei vini) e che invadono i mercati locali, attraverso i "Supermercati" e gli importatori selvaggi collegati. 

Supermercati diffusi ovunque, ormai anche in piccoli paesini. Gli unici che ci guadagnano da questo infernale sistema... insieme alle ditte produttrici di Pesticidi, Sementi, Mangimi ed OGM ed alle Multinazionali farmaceutiche che vivono a spese di esseri umani ammalati di patologie degenerative, provocate dall'inquinamento chimico di pesticidi, OGM, e dalle diete a prevalenza di Proteine e Grassi animali. Assolutamente da boicottare: "prendi due e paghi tre"!

La salute planetaria è minacciata e danneggiata in maniera vergognosa; l'Italia, ad esempio, oggi spende circa l'80% dei bilanci regionali per la Malattia, chiamata erroneamente "Sanità". Siamo nell'economia della malattia e della morte.

Curare i sani sarebbe molto meglio... attraverso la corretta e sana alimentazione biologica, basata su alimenti di stagione, in prevalenza o totalmente vegetariana (fatto per fortuna sempre più diffuso tra gli italiani). Verso un'economia-ecologica: l'Econologia della vita.

A partire dai bambini, che oggi ancora sopportano dosi di "tolleranza di pesticidi", calcolate su un peso di 60 kg, mentre non esiste ancora un limite per la sommatoria dei diversi residui chimici che si possono trovare negli alimenti (dopo aver votato un referendum nazionale sul tema, nel 1992, ndr). Insomma, "C'è troppo cibo per poter mangiare tutti"... e i paesi più affamati sono spesso i maggiori esportatori di cibo per animali !!! Mentre i supermercati aprono al loro interno farmacie per i propri clienti ammalati.

 

Cosa fare? Anche se sono almeno 30 anni che diciamo le stesse cose... Un decalogo aggiornato è sicuramente utile in tal senso: 

1. Non mangiare carne se non di allevamenti biologici e al massimo una volta alla settimana, o meglio, al mese. In fondo è molto meglio essere vegetariani... si diventa più sereni e, soprattutto in pace con la "coscienza planetaria", si corre di più nello sport e si fa anche meglio l'amore, vivendo più a lungo... ovviamente con varietà e fantasia, a tavola come in tutto il resto.

2. trasformare gli allevamenti industriali in allevamenti biologici, utilizzando i pagamenti europei oggi stanziati per il benessere animale, ovvero 500 €/Unità Bovina Adulta, dal momento che l'Europa è conscia del problema e dal 2007 al 2013 ha investito notevoli risorse (che le Regioni per ora non stanno erogando, ndr). Liberare gli animali al pascolo, coprendo i capannoni zootecnici attuali con pannelli fotovoltaici, investimento che rende oggi circa il 15% del capitale investito, sicuro per 20 anni, (con il conto energia esentasse, essendo considerata attività agricola), contribuendo in tal modo doppiamente a frenare l'effetto serra.

3. Nel contempo è necessario interrompere il sostegno agli allevamenti industriali, che viene oggi calcolato sul numero di capi venduti o sulle quote di latte prodotto, dissanguando le finanze europee, per sostenere ormai solo il mercato dei mangimi, essendo gli allevatori in perdita netta. Premiamo invece la riconversione alla zootecnia Biologica, che in un paese civile dovrebbe essere semplicemente obbligatoria, non foss'altro per la sofferenza degli animali nei lagers zootecnici (e di coloro che se li mangeranno...). Chiudiamoli prima che falliscano, portandosi dietro la disperazione degli allevatori ed agricoltori, oggi indebitati fino al collo.

4. Con una moratoria mondiale, a partire dall'Italia, combattere gli OGM e i brevetti sulla materia vivente che rendono gli agricoltori "tossicodipendenti" delle Multinazionali, le quali vendono semi e pesticidi collegati, ritirarando i raccolti a prezzi da fame. Mentre i commercianti locali e le banche requisiscono i terreni degli agricoltori per ripianare i debiti... stiamo andando verso un nuovo Latifondismo bancario.

5. Vietare l'uso di Pesticidi e di concimi chimici che distruggono i terreni, oggi ormai inutili, in quanto sostituibili con tecniche biologiche (anche in base al Regolamento Cee Reach ed ai diritti costituzionali inviolabili alla salute, alla salubrità dell'ambiente ed al progresso dell'agricoltura, Art 32, 9, 44 della Costituzione Italiana). 

A partire dai Sindaci che possono, in qualità di responsabili della salute pubblica, dichiarare i territori Biologici e liberi da OGM (anche nel commercio e importazioni, oltre che nella coltivazione), grazie ai Pagamenti agroambientali previsti dalla Comunità Europea, che dovrebbero, per legge, compensare tutti i mancati redditi e maggiori costi delle produzioni biologicche, quale servizio alla collettività. Rendendo pertanto l'agricoltura biologica "conveniente per tutti", controllata e certificata a spese della collettività e non degli agricoltori (come avviene oggi), per evitare rischi di conflitti di interesse. Spese di certificazione che oggi vengono rimborsate agli agricoltori dalla comunità europea attraverso le regioni, creando una doppia burocrazia inutile.

6. Mangiare solo cibo locale e di stagione, così come è previsto dal nostro organismo vivente, regolato in maniera perfetta dal suo DNA, memoria genetica evolutesi in miliardi di anni di vita sulla Terra. Andando quindi a far la spesa in campagna o, laddove non sia possibile, nelle reti specializzate biologiche, stando bene attenti alla provenienza degli ingredienti in etichetta: biologici Italiani e rigorosamente al 100% liberi da OGM, ovviamente. Ed organizzando gruppi familiari di acquisto locale, solidale ed equo.

7. Aumentare l'Humus dei terreni con opportune rotazioni delle coltivazioni, vietando l'uso di disseccanti o diserbanti chimici e attraverso l'inerbimento delle coltivazioni arboree. La sostanza organica (humus) dei terreni fissa quantità enormi di CO2 atmosferica, mentre negli ultimi 50 anni abbiamo distrutto più del 50% dell'humus agricolo provocando, di conseguenza, alluvioni e frane, in quanto la terra non trattiene più l'acqua. Il protocollo di Kyoto stabilisce che coloro che dimostreranno dei crediti di carbonio (fissazione della CO2) e riduzione degli altri gas serra, hanno diritto a pagamenti per il beneficio sociale complessivo. Per 'Agricoltura Biologica si aprono, pertanto, prospettive di grande opportunità finanziarie. Altre centinaia di Miliardi di € che si potrebbero distribuire a chi dimostra di aver incrementato l'humus stabile nei propri terreni, invogliando in tal modo i contadini all'Agroecologia, essendo, tra l'altro, gli agricoltori le prime vittime economiche e sanitarie dell'attuale situazione disastrosa, oltreche distruttiva della biodiversità planetaria.

8. Utilizzare immediatamente al meglio le risorse economiche previste dai regolamenti europei "agroambientali". Dal momento che, mente l'Unione europea ha stanziato 200 miliardi di € per lo sviluppo rurale agroecologico, sufficienti oggi a sostenere la riconversione biologica di almeno il 70% dell'Agricoltura Europea... le regioni sperperano enormi risorse regalandole a chi continua a comprare pesticidi, inventandosi impropri disciplinari di "Agricoltura Integrata" (in realtà elenchi di pesticidi ammessi in quantità elevatissima, ndr) ed erogano una miseria ai coltivatori biologici, ai quali invece spetterebbe per legge il Pagamento Agroambientale, ovvero del servizio reso alla collettività. Compenso che dovrebbe coprire tutti i mancati redditi e i maggiori costi del biologico, oggi ridotto spesso dalle Regioni a meno di un terzo di quanto messo a disposizione dalle norme comunitarie. Mentre le acque potabili sono sempre più inquinate di nitrati e pesticidi, diserbanti, ecc., come denunciano le ARPA.

E' un vero scandalo. Contro il quale gli agricoltori hanno inoltrato 4 ricorsi ai TAR Regionali, in Umbria, Toscana, Marche e Lazio.

9. Promuovere campagne di informazione sui temi dell'Agroecologia e della corretta alimentazione, a partire dalle scuole. Dove dev'essere obbligatoria la ristorazione biologica.

10. Riportare i giovani in campagna, approfittando della crisi industriale per aumentare la popolazione rurale, almeno al 10%. Mettendo insieme la buonuscita, il sostegno alla mobilità, il finanziamento di 50.000 € a fondo perduto per i giovani agricoltori... e le risorse, agroambientali dei PSR (esentasse e 100% a fondo perduto, per il benessere collettiivo). Nel contempo favorendo la distribuzione di terre pubbliche per la coltivazione di orti familiari e per i pensionati, contribuendo così a mitigare la fame sociale.

Manca in tal senso un'assistenza tecnica capillare, che si potrebbe pagare solo con i soldi risparmiati dagli agricoltori che oggi effettuano almeno il 50% di interventi chimici di sintesi sulle coltivazioni assolutamente inutili e controproducenti (corrispondenti a circa 500 milioni di €, ovvero 20.000 posti di lavoro per tecnici), sotto la guida abile della fittissima rete di commercianti di pesticidi, spesso inconsapevoli responsabili di questo olocausto sanitario ed ambientale. Commercianti di Pesticidi, sementi e cereali, che potrebbero oggi riconvertirsi al biologico... guadagnando oltretutto molto di più.

Chi glielo dice alla Coldiretti, azionista dei Consorzi Agrari?

Le statistiche oggi non ammettono repliche: il Cancro aumenta in maniera incontrollata, a partire dagli agricoltori e dai nostri figli, che oggi sempre più perdono il loro futuro.

Ma siamo noi che stiamo perdendo il nostro futuro.

Forza Ministro Luca Zaia... Forza Sindaci Italiani, salviamo il nostro popolo: "MANGIACOMEPARLI" ...e un Calcio agli OGM !!

 

Giuseppe Altieri

 

Testo tratto da www.mangiacomeparli.net.

 

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Categorie: OGM,Politica e Informazione

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