Sole sulla pelle
Preparare e proteggere la pelle dal sole con prodotti vegetali fatti in casa
Lucilla Satanassi - 11/07/2012
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Bruciacchiarsi al sole non era un’usanza popolare, anche se negli ultimi 50-60 anni è diventata una esigenza collettiva del popolo di pelle bianca.
Non possiamo per questo ricercare in antichi ricettari a base di erbe, o in storiche ricette della nonna tramandate per via orale, perché di fluidi, oli o estratti utili ad accompagnare lunghe esposizioni ai soli cocenti non ce ne sono.
Si tratta di modernità, atti un pò bruschi, se non violenti e smisurati a cui sottoponiamo un corpo che tutto l’anno rimane imbavagliato in calze, cinture, abiti attillati, e che oltre a non vedere mai la luce del giorno, non riceve neppure un pò di brezza di aria in movimento.
Così come le piante ci raccomandano di riscoprire una naturalità più autentica anche in queste mode collettive nei confronti delle quali semplici preparati vegetali non possono (per fortuna) arginare tutti gli effetti collaterali di atteggiamenti un poco malsani.
Quindi è molto importante agire con naturalità e buon senso e anche le piante, con semplici preparazioni, renderanno piacevole l’incontro del sole con la nostra pelle.
Per godere appieno dei benefici della tintarella bisogna affrontare i tre momenti più importanti della cura della pelle:
- 1) preparare la pelle al sole,
- 2) proteggere la pelle sotto il sole,
- 3) coccolare la pelle dopo il sole.
Preparare la pelle al sole
Preparare la pelle al sole è più importante di quanto si pensi. È necessario rendere la pelle più resistente al dannoso attacco degli UVB, e questo lo possiamo fare principalmente aumentando le sostanze a effetto antiossidante. Ci sono alcune piante che, con il loro funzionale contenuto di antiossidanti, migliorano la pigmentazione della pelle e riducono la secchezza cutanea.
Tutti i vegetali con un carico color arancio e giallo oro sono ricchi di beta-carotene a cui possiamo chiedere aiuto per preparare la nostra pelle. In insalate primaverili chiaramente Carote a non finire, arricchite di Tarassaco (foglie e fiori), Cicoria, Rucola selvatica, cime di Finocchio, Calendula fiore, Nasturzio fiori e foglie (Erba Cappuccina) e germogli di Lepidium e Alfa Alfa (Erba Medica), sono una via a portata di mano. È proprio con le Carote che si può preparare un ottimo olio da applicare sulla pelle in preparazione all’esposizione purché esse siano bio e fresche.
Come si prepara un oleolito di Carota
L’oleolito si prepara con il metodo del sole con le radici della Carota coltivata. Le proprietà della Carota, soprattutto le vitamine A ed E, possono essere trasferite all’oleolito. La radice viene finemente grattugiata e umettata con alcool puro in rapporto 10:1, cioè se abbiamo 50 g di carota mettiamo 5 g di alcool. Quindi si aggiunge olio di oliva o jojoba in rapporto 1:5.
Poiché la Carota contiene molta acqua teniamo l’oleolito al sole per 10-15 giorni evitando la formazione di muffe e di irrancidimenti con macerazioni prolungate. A 100 ml di oleolito, una volta filtrato, possiamo aggiungere 50 ml di olio di albicocca e i seguenti oli essenziali puri e bio: 10 gocce Finocchio, 10 gocce di Carota Selvatica semi, 5 gocce di Geranio. Applichiamo una volta al giorno 15-20 giorni prima dell’ esposizione quest’olio massaggiando ben bene così che venga assorbito in profondità.
Proteggere la pelle sotto il sole
Lo scopo di semplici preparati da utilizzare durante l’esposizione è quello di avere una discreta protezione solare con un’altissima dermo-compatibilità, un’ottima biodegradabilità e un basso impatto ambientale, quando invece la maggioranza dei solari sono puri veleni per l’ambiente. Con semplici preparati vegetali possiamo aumentare la concentrazione di antiossidanti per contrastare e ridurre i radicali generati sotto il sole, favorire le difese immunitarie cutanee per proteggere e rigenerare la pelle dai danni dei raggi UV.
Ecco per voi una vera delizia di olio-acqua e fiori di Bach da spruzzare sul corpo durante l’esposizione: migliorerà l’idratazione e la pelle sarà anche nutrita e calmata. Dunque, munitevi di una bottiglia da 200 ml con vaporizzatore. In metà bottiglia mettete acqua di Lavanda o di Rosa (100 ml circa) e: 7 gocce di Vervain, 7 gocce di Beech, 7 gocce di Walnut. Agitate bene e poi aggiungete questa composizione che avrete miscelato a parte: 20 ml di Olio di Sesamo, 40 ml di Olio di Cocco (sciolto a bagnomaria), 20 ml di oleolito di Elicriso, 5 gocce di Olio essenziale di Camomilla Blu.
Quando avrete miscelato gli oli fra loro aggiungete questa seconda fase nella boccetta. L’effetto sarà bello, avrete nella parte inferiore la fase acquosa ben preservata e sopra la nutriente fase oleosa che galleggerà con grazia. Al momento dell’uso agitate e spruzzate. Si manterrà per almeno 6-10 mesi. La frequenza delle applicazioni determina il grado di protezione.
Coccolare la pelle dopo il sole
Per ultimo; una coccola idratante e calmante per il corpo a esposizione avvenuta da applicare dopo la doccia: oleolito di Iperico 10 ml, oleolito di Aloe 10 ml, burro di Karité 80 g (sciolto a bagnomaria). Miscelate bene gli oli fra loro e aggiungete subito:
- OE Lavanda vera 10 gocce
- OE Citronella 5 gocce,
- OE Vaniglia 10 gocce.
Mescolate e mettete in un vasetto da crema. Se tenete al fresco il liquido si compatterà in un morbido burro.
Questa preparazione si preserva in luogo fresco per almeno un anno. La si può applicare dopo la doccia, calmerà eventuali arrossamenti e renderà la pelle luminosa, morbida e aiuterà a mantenere di un bel colore ambrato la vostra tintarella. Godetevi il sole con naturalezza, nutrite la pelle con autenticità e sorridete all’ambiente perché il vostro tocco sarà leggero.
Buona Estate!!
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Articolo tratto dalla rivista nr. 29
Categorie: Autoproduzione e Riciclaggio creativo
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