Ingrandisci testo Riduci testo Stampa
Scrivi commento Leggi commenti Invia ad un amico

Riscalda la casa senza sprechi di energia e di denaro!

Riscaldare adeguatamente la casa è spesso un problema per le famiglie, soprattutto a livello economico. Esistono però diversi interventi intelligenti che possono aiutarci a riscaldare in modo adeguato gli ambienti, ottenendo più comfort e risparmio

Luigi Foschi - 16/01/2013




Buona parte degli edifici in Italia si trova in pessime condizioni dal punto di vista energetico. Questo oltre ad incidere negativamente sul bilancio di chi vi abita, incide negativamente anche sul clima. Al solo settore residenziale va imputato dal 12 al 15% di gas serra prodotti nel mondo. Le ultime stime sulla questione sono evidenti e indicano che, intervenendo sugli edifici esistenti in tutta Europa, si arriverebbe a un risparmio annuale di 260 miliardi di euro in termini di energia. E a un miglioramento della vita in casa nei mesi invernali: visto i costi lievitati del gas spesso, infatti, si riscalda meno di quello che si dovrebbe pur di risparmiare sulle bollette, senza però soddisfare i reali fabbisogni familiari. 

Nonostante il tentativo di tenere sotto controllo la bolletta sia per fini economici che ambientali, il sistema di riscaldamento tradizionale è causa di elevati consumi che, uniti all’utilizzo quasi esclusivo di fonti energetiche di origini fossili, fanno sì che le emissioni di CO2 delle costruzioni esistenti incidano in modo considerevole sull’inquinamento del pianeta. Le risorse energetiche – quali petrolio e gas naturale sono in costante diminuzione e concentrate solo in alcune aree della Terra: l’Italia, per esempio, non ne ha ed è costretta a importare più dell’80% di energia. Eppure, nonostante questo quadro poco idilliaco, i consumi di petrolio e gas superano tuttora il 70% contro appena il 10% di consumi derivati da energie rinnovabili: le persone infatti sono ancora scettiche sulle energie alternative e soprattutto poco informate sul rapporto beneficio/costi di un’intervento di ottimizzazione energetica. Eppure se pensiamo che tutte le spese per riscaldamento, acqua calda, raffreddamento e manutenzione superano l’80% di quelle computate per l’intero immobile del suo ciclo di vita complessivo, va da sé che il risanamento energetico di un fabbricato già esistente apporta vantaggi (non solo economici) già nell’immediato futuro.

Al solo settore residenziale va imputato dal 12 al 15% di gas serra prodotti nel mondo.

Le ultime stime sulla questione sono evidenti e indicano che, intervenendo sugli edifici esistenti in tutta

Europa, si arriverebbe a un risparmio annuale di 260 miliardi di euro in termini di energia

La spesa iniziale di un intervento energetico può essere elevata rispetto a una normale manutenzione, ma va considerato che negli anni si ripaga grazie al notevole risparmio sui consumi e inoltre oggi esistono agevolazioni fiscali che rimborsano il 50% delle spese dell’intervento. Il risanamento energetico di un edificio non incide positivamente solo sull’ambiente esterno (meno emissioni di CO2) o sull’aspetto economico, ma anche sull’aspetto indoor di un fabbricato: minor inquinamento acustico, migliore qualità dell’aria e miglior comfort termico. Inoltre, va sottolineato che un edificio energeticamente ottimizzato matura sicuramente un valore aggiunto rispetto a un altro.

 

Dobbiamo entrare nell’ottica in cui l’isolamento termico non è una caratteristica passiva degli

edifici, è invece una delle inaspettate, ma principali fonti, di energia attiva

Come risanare un edificio esistente 

Come detto in precedenza, per determinare correttamente i costi/benefici delle opere da effettuare nel proprio edificio è consigliabile appoggiarsi a un tecnico esperto che possa valutare le condizioni attuali del fabbricato per poi creare un piano d’intervento con obiettivi di risparmio energetico secondo le esigenze del proprietario. Dobbiamo entrare nell’ottica in cui l’isolamento termico non è una caratteristica passiva degli edifici, è invece una delle inaspettate, ma principali fonti, di energia attiva. Grazie all’isolamento si crea un clima più salubre negli ambienti e può portare enormi vantaggi dal punto di vista economico, per questo la sua scelta è molto importante. In generale comunque un risanamento energetico deve passare da questi punti: 

1) Isolare le pareti: Se fuori la temperatura è sottozero, indossare un cappotto ci aiuta a sopportare meglio il freddo; lo stesso concetto può essere applicato a un fabbricato. L’isolamento termico delle pareti e del tetto permette di ritardare il brusco raffreddamento dei muri, mantenendo così più caldi gli ambienti interni, mentre l’isolamento della copertura elimina contemporaneamente la dispersione di calore. In base alla scelta del tipo di isolante (in commercio ne esistono svariati tipi) e allo spessore usato, cambia la trasmittanza delle pareti (cioè il flusso di calore che attraversa una superficie), e si verificherà la seguente e quazione: 

PIÙ QUALITÀ DELL’ISOLANTE = MENO TRASMITTANZA = PIÙ COMFORT ABITATIVO 

Naturalmente non tutti gli isolanti faranno al caso nostro, per la scelta del materiale giusto vanno valutate diverse caratteristiche dell’edificio e le performance dell’isolante stesso come il comportamento termico, al fuoco, in presenza di acqua e in compressione. I materiali che compongono i pannelli isolanti possono essere derivati dal petrolio (polietilene, eps…), da materiali inorganici o minerali (lana di roccia, fibra di vetro…) o derivanti da materie prime rinnovabili (fibra di legno, canapa, lana di pecora, sughero…). Questi ultimi, naturali, sono quelli che consiglio di solito ai miei clienti. 

2) Isolare il tetto: Le coperture sono più soggette a sollecitazioni termiche quindi il materiale isolante deve essere performante sia per le condizioni estive che invernali. Va considerato uno spessore isolante minimo che dovrà essere di 14/16 cm e il materiale dovrà essere ad alta resistenza termica. Dal mio punto di vista un coibente adeguato è la fibra di legno. 

3) Contenere le dispersioni: Le dispersioni nell’involucro edilizio possono essere attribuibili alle pareti, al tetto, alle finestre, alle porte e al solaio contro terra, verso un volume non riscaldato o verso l’esterno. Anche l’infisso quindi ha una grande importanza per ridurre le dispersioni. La finestra, composta da telaio, vetro e da componenti accessori, ha vari punti che ne determinano l’isolamento termico e il valore di trasmittanza termica. Andrà quindi scelta con cura. Molta attenzione andrà fatta anche nella posa, controllando bene le eventuali dispersioni e azzerando i ponti termici (punti di collegamento tra diversi materiali). Inoltre molto importante è l’orientamento e il dimensionamento delle finestre, infatti le aperture più grandi dovrebbero essere rivolte a sud, riducendo al minimo quelle verso nord. Andrebbe inoltre evitato il surriscaldamento estivo dei vetri quindi consiglio sempre l’uso di porticati o frangisole che possono aiutare in tal senso.

4) Aerazione: Per evitare la formazione di muffe e la concentrazione di inquinanti nell’aria degli ambienti chiusi, è bene aerare la stanza, ma ciò significa aprire le finestre e quindi disperdere calore. Un impianto di “ventilazione confortevole” può essere la soluzione perché permette di avere aria pulita in casa senza il bisogno di aprire le finestre. Con questo sistema l’aria esausta viene aspirata dai locali più inquinanti (cucina, bagno…) mentre contemporaneamente un’uguale portata d’aria filtrata viene immessa nei locali dove la produzione di inquinanti è minore (salotto, camere da letto…). L’aria immessa passa attraverso un recuperatore di calore nel quale si scalda, in modo che la sua temperatura in entrata sia prossima a quella ambientale.

 

La Active House, Lystrup, Danimarca. E’ un edificio a uso abitativo ecologico e a zero emissioni.  È stata dichiarata “Casa Attiva”, perchè supera addirittura gli standard di “Casa Passiva” grazie all’altissima efficienza energetica che la rende una fra le migliori d’Europa.

La mia esperienza personale 

Stanco di pagare bollette altissime per il gas, ho deciso di intervenire sulla modalità di riscaldamento della mia casa. Dopo diverse ricerche e tanti calcoli ho sostituito la vecchia caldaia a gas con una più moderna (e bella) a pellet, risparmiando, così, sulle bollette in maniera considerevole. Ora tutti i termosifoni della casa vengono riscaldati con l’acqua calda che produce la caldaia a pellet e possiamo persino tenerne alcuni spenti perché la caldaia emana calore diretto (oltre che la bellissima luce del fuoco acceso). La stanza dove è stata posizionata è diventata il focolare preferito di tutta la famiglia, la sua presenza infatti ha migliorato notevolmente l’atmosfera e il comfort! Ora l’unico momento nel quale consumo gas è quando cucino anche se a breve sostituirò la cucina a gas con quella a luce per noi più conveniente visto che ne produciamo con i pannelli fotovoltaici. Siccome la caldaia in estate rimane spenta abbiamo ovviato al problema della produzione di acqua calda sanitaria, montando due pannelli solari termici con accumulo da 200 litri che garantiscono acqua calda da marzo/aprile a settembre/ottobre per tutta la famiglia. Con grande soddisfazione, da circa 2 anni, apro le bollette con il sorriso sulle labbra! 

Luigi Foschi

Geometra e arredatore d’interni, appassionato di bioedilizia e costruzioni a impatto zero, da circa 15 anni lavora nel settore dell’edilizia. Avendo sperimentato diversi sistemi di risparmio energetico e bioedilizia nella propria casa, propone ai suoi attenti clienti soluzioni ideali per il vivere naturale. Recentemente ha completato il corso “Costruire intelligente” di Eco Education in collaborazione con CasaClima (Bolzano), iniziando così il percorso da Consulente CasaClima. Riceve nel suo studio a Cesena (FC).

Per informazioni e consulenze: geom.foschi@libero.it Cell. 339 5733261 

 

Il Nuovo Numero di Vivi Consapevole!

 

Ecco come ottenerla:

Macrolibrarsi.itIn Omaggio acquistando su Macrolibrarsi.it, ricevi gratuitamente la rivista per ogni ordine effettuato fino ad esaurimento scorte, poi riceverai il pdf.

NOVITA! App ViviConsapevoleApp ViviConsapevole, scarica gratuitamente la App per iPad e iPhone! troverai anche tutti i vecchi numeri di ViviConsapevole!

Ebook ViviConsapevoleEbook ViviConsapevole, scarica gratuitamente la versione digitale della rivista per leggerla sul pc, tablet e smarthphone.




Articolo tratto dalla rivista nr. 31


Condividi questo articolo

  • Share this post on Facebook
  • Tweet about this post
  • Share this post on Google
  • Share this post on Delicious


Categorie: Bioedilizia e Bioarchitettura


Scrivi il tuo commento

Per farlo è necessario eseguire il login. Se invece non sei ancora registrato puoi farlo ora. Login - Registrati