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Sfiziose ricette da tutto il mondo

Silvia Strozzi - 12/11/2012




Alcune delle più fantasiose e salutari tecniche di cucina sono state sviluppate dalle popolazioni degli altopiani andini, dei deserti dell’Africa, delle risaie asiatiche. Sulle tavole di tutto il mondo ci vengono proposti cibi insoliti, una grande varietà di sapori, ingredienti e insoliti accostamenti, nuovi metodi di preparazione e di cottura.

Conoscere infatti la cultura gastronomica di un paese è infatti uno dei modi migliori per venire a contatto con le tradizioni di una nazione diversa e magari lontana, un ottimo mezzo per avvicinarsi ad usi e costumi assolutamente peculiari, imparando ad apprezzare profumi, sapori ed aromi.

La cucina etnica è un viaggio tra le pareti della vostra cucina. Semplici e di facile esecuzione dagli antipasti ai dolci, le ricette sono state modificate anche in base alla reperibilità dei prodotti sul mercato.

Una parte essenziale dell’arte di cucinare è la flessibilità: la cucina migliore è quella di si sa arrangiare con ciò che ha.

La cucina medio-orientale affonda le proprie radici nell’alimentazione delle popolazioni che si sono avvicendate nei secoli sulle sponde del Mediterraneo e negli altopiani iranici. Religione islamica, cristianesimo, ebraismo, credenze beduine hanno reso la cucina eclettica. Verdure, legumi e frutta sono i protagonisti di una cucina equilibrata che utilizza in modo moderato i grassi e insapota da spezie multicolori che sono presenti in tutte le ricette. Zafferano, sesamo e cumino favoriscono la digestione; il coriandolo elimina le tossine, la cannella potenzia il sistema immunitario. L’abile utilizzo delle spezie serve per conservare i cibi: una vera e propria scienza.

Cucina Africana

L’Africa è una terra straordinariamente magica e meisteriosa. Lo spirito e le tradizioni di questo paese così bello è senza alcun dubbio cimentarsi nella preparazione delle ricette tradizionali, venendo a contatto con sapori ed aromi sicuramente caratteristici e diversi rispetto a quelli che normalmente conosciamo.

Nella tradizione africana il cibo rappresenta un evento sacro ed allo stesso tempo di allegria e unione. I piatti tipici della cucina africana sono assolutamente straordinari e si caratterizzano per gli intensi profumi ed i sapori forti e decisi. La cucina africana si caratterizza poi per il grande utilizzo di spezie ed erbe aromatiche, che conferiscono alle preparazioni sapori e profumi del tutto particolari, particolarmente diffusa è poi la frutta, con cocco e banane in testa, le pietanze principali vengono poi accompagnate da una sorta di sfoglia di farina di manioca, mais e miglio. I dolci, essi sono rappresentati per la maggior parte dalla frutta, con fritture e torte di banane, cocco e ananas.

Insalata estiva di cous cous (per 4 persone)

  • 200 g di cous cous 
  • 2 cipollotti freschi 
  • 2 coste di sedano 
  • 6 pomodori perini 
  • 1 confezione di tofu 
  • 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine salsa di soia
  • foglie di menta fresca succo di limone


Preparazione

In una pentola fate bollire del brodo vegetale, quindi unite il cous cous e spegnete, lasciate gonfiare per 10 minuti. Unite un filo d’olio in modo che i chicchi non si attacchino, quindi lasciate raffreddare il cous cous.

A parte tagliate a dadini le verdure.

Unite al cous cous il tofu sbriciolato, tutte le verdure, condite con un filo d’olio, il succo di limone e le foglioline di menta fresca.

Cucina Araba

Meravigliosa terra di misteri e bellezze paesaggistiche, le nazioni del Medio Oriente si caratterizzano anche per la straordinaria bontà e incredibile curiosità, la gastronomia araba è fortemente legata e influenzata dai precetti della religione musulmana imposti dal Corano, come ad esempio il divieto di mangiare carne di maiale; in generale ogni paese ed ogni nazione ha le sue ricette tipiche e tradizionali che ne rispecchiano la storia e la cultura più profonde.

Celebri le polpette di ceci, dal nome “Falafel, ma anche il couscous, piatto tipico dei territori Marocchini; particolarmente diffusi ed apprezzati sono i dolci della cultura gastronomica araba, preparati con miele, mandorle ed acqua di rose, che si presentano con intensi profumi ed aromi.

Le tavole arabe durante i pasti sono solitamente molto ricche ed imbandite: le portate vengono servite in un unico piatto dal quale tutti i commensali attingono con pezzi di pane, ragion per cui su tutte le tavole arabe è sempre presente l’acqua in una brocca con un asciugamano e una saponetta.

Felafel ai germogli (Per 15/20 fa­la­fel )

  • 250 g di semi misti   ger­mo­gliati
  • 1 ci­polla tri­tata, 
  • 1spic­chio d’aglio
  • 1 cuc­chiaino di cu­mino in pol­vere
  • 400 g di len­tic­chie rosse
  • 600 ml di brodo ve­ge­tale
  • 500 g di ceci precedentemente cotti
  • 200 g di semi di se­samo
  • olio d’oliva, sale e pepe 


Preparazione

Lasciate i semi in am­mollo per una notte, quindi metteteli nel ger­mo­glia­tore sciac­quandoli e sco­landoli più volte al giorno, fin­ché non co­min­ciano a ger­mo­gliare. Sof­frig­gere l’aglio e la ci­polla nell’olio e ag­giun­gere il cu­mino non ap­pena la ci­polla co­min­cia a do­rarsi leggermente. Met­tete in una pa­della le len­tic­chie e il brodo ve­ge­tale e cuo­cere a fuoco lento per circa 25 mi­nuti fino a che il brodo non si sarà asciu­gato e le len­tic­chie non ri­sul­tino te­nere. Frul­late i ceci e ag­giun­gete la pu­rea ot­te­nuta alle len­tic­chie, as­sieme ai germogli . Con­dite a pia­ci­mento. La­sciate ri­po­sare per 20 mi­nuti in un luogo fre­sco, poi ri­ca­varne delle pal­line. Ro­to­late le pal­line so­pra i semi di se­samo e frig­gerle fino a doratura oppure procedente con la cottura al forno 

Un consiglio

la cottura al forno sicuramente più leggera della frittura, si presta a preparare questa ricetta particolarmente gustosa. Sistemate le palline leggermente schiacciate e spennellate di olio sulla carta da forno. Preriscaldate il forno a 180° e infornatele per 30 minuti rigirandole più volte per ottenere una cottura omogenea su tutti i lati.

Cucina Cinese

La cucina cinese è una delle più antiche al mondo, fonda infatti le sue origini in un passato assolutamente storico e remoto, che la rende assolutamente affascinante ed interessante, perché legata ad usi e costumi di incredibile meraviglia, solitamente infatti le pietanze che oggi conosciamo come tipiche e tradizionali della Cina, venivano preparate per celebrare momenti ed eventi religiosi e storici particolarmente importante e per questo si costituiscono come una vera e propria sorta di identità nazionale che nel corso dei secoli ha mantenuto la sua rilevanza ed il suoi spirito. La Cina si costituisce come una nazione profondamente legata all’agricoltura, ragion per cui la maggior parte dei piatti della sua gastronomia hanno come elemento principe le verdure e gli ortaggi, simbolo per altro di una cucina sana e genuina, assolutamente leggera. In Cina si fa uno scarso uso di latticini e di grassi animali, mentre non mancano sicuramente spezie ed erbe aromatiche; la cucina per i cinesi è una vera e propria arte, alla quale va dedicato rispetto. Le pietanze cinesi si presentano agli occhi del visitatore e degli appassionati di questa cultura curati e preparati con attenzione ad ogni minimo particolare, affinché il piatto possa soddisfare sia il palato che gli occhi, all’estetica viene quindi data la medesima importanza del gusto e del sapore, in modo tale che si possa portare sulla tavola un cibo che sia perfetto sotto ogni aspetto; anche il piatto più semplice diventa quindi un trionfo di colori, di sapori e di aromi, e saprà certamente colpire ed affascinare che lo assaggerà.

ZUPPA DI MISO 

  • 150 g di piselli,
  • 1/2 cipolla
  • 2 carote
  • 1 zucchina
  • 50 g di spaghettini di soia
  • 50 gr di germogli di soia ben lavati 
  • 50 g di germogli di fagioli mung 
  • 60 grammi di miso,


Preparazione

Affettate la mezza cipolla, pulite e tagliate a rondelle la carota e la zucchina. Sgranate i piselli.

Mettete tutte le verdure in una pentola con un litro di acqua e cuocete per 30 minuti.

Schiumate il brodo e unite gli spaghettini di soia e i germogli quindi cuocete per 2 minuti.

Aggiungete il miso sciolto in un poco di brodo caldo, spegnete dopo 1 minuto. Servite caldo.

 

Cucina Indiana

L’India è una delle regioni più affascinanti e magiche al Mondo, si caratterizza infatti come un territorio straordinariamente ricco di mescolanze di religioni e tradizioni diverse, mescolanza che si ritrova  e si presenta anche nella cucina, con piatti particolari e del tutto unici nel loro genere, dal sapore sicuramente inconfondibile.

Particolare rilevanza nella cucina indiana è rivestita dal riso e dal pane, che vengono preparati nelle più diverse tipologie e pietanze, il riso infatti può presentarsi come accompagnamenti ai piatti principali, e quindi essere bollito, ma anche aggiungersi ai piatti a base di carne, pesce, verdura e frutta secca, assolutamente ottime sono poi le diverse tipologie di pane che sono presenti sulle tavole indiane, parliamo di focacce e piadine che ben si accompagnano con salse.

Le spezie rivestono un ruolo indubbiamente significativo ed importante, si presentano infatti come uno degli elementi principali di questa cucina così aromatica e inconfondibile. Anche i dolci, come tutta la gastronomia indiana, si presentano con sapori ed aromi speciali, pur essendo infatti molto semplici nella realizzazione, si caratterizzano per la presenza di frutta fresca, con macedonie ed accompagnata da yogurt e deliziosi sciroppi.

La nazione indiana è molto vasta e le diverse zone si caratterizzano per ingredienti, preparazione e metodi di cucina diversi tra loro, in questo senso possiamo quindi parlare della regione del Nord, caratterizzata dalla presenza di pane, realizzato in particolar modo con farina di mais e ceci, e legumi, la cucina della regione centrale si rende particolare per la sua raffinatezza ed eleganza, i metodi di cottura sono infatti molto lunghi e le pietanze, vengono cotte con panna e frutta secca, molto diffuse sono poi le verdure; poi la cucina del Sud, caratterizzata da ingredienti quali cocco, verdure e riso, accompagnate da una straordinaria varietà di salse aromatiche.

Crema di cetrioli con yogurt, peperoncini piccanti e semi di zucca

  • 1 cetriolo di media grandezza (220 g circa)
  • 2 tazze di yogurt
  • 1 cucchiaino di aceto di mele, 
  • 1 cucchiaio di olio d’oliva extravergine
  • 2 peperoncini verdi piccanti
  • 1 cucchiaino di semi di zucca tostati.
  • Sale


Preparazione

Sbucciate il cetriolo e tagliatelo in due verticalmente. Eliminatene i semi facendo scorrere la punta di un cucchiaino nella parte centrale di ogni mezzo cetriolo; tagliuzzate la polpa o, meglio, grattugiatela: ne dovreste ottenere circa una tazza. In una ciotola profonda, sbattete lo yogurt con una frusta o un cucchiaio grande finchè sia perfettamente liscio. Aggiungetevi il cetriolo grattugiato e mescolate delicatamente, unendovi anche l’aceto e l’olio. Salate e lasciate raffreddare la crema per almeno due ore. Servitela nelle scodelle e aggiungete qualche rondella di peperoncino e una manciata di semi di zucca tostati in ogni porzione.

 

Cucina Giapponese

La cucina giapponese è simbolo di bellezza ed armonia, gli ingredienti che vengono impiegati sono tutti assolutamente freschi, in modo tale da mantenerne le qualità e le caratteristiche fisiche e anche nel caso in cui una pietanza debba per forza essere cotta, i metodi di cottura sono necessariamente molto brevi, per non alterarne il sapore e le caratteristiche nutrizionali; assolutamente importante ed interessante è l’armonia con la quale si presentano i piatti preparati, la cultura giapponese infatti prevede che ogni pietanza sia equilibrata e debba essere presentata sulla tavola come una vera e propria opera d’arte: un piatto incredibilmente armonioso ed equilibrato, dove forme, colori e sapori, si uniscono in un connubio di grande qualità e fascino.

Celebre è la tempura, ovvero la frittura tipica del Giappone, si tratta di un metodo di frittura molto antico, che fa riferimento al 1500 e che solitamente viene impiegato per la cottura di pesce e verdure.

La cucina in Giappone è considerata un’arte, di fondamentale importanza è il taglio dei cibi e delle pietanze, tanto che esistono coltelli specifici per ogni ingrediente: ogni pietanza ha infatti una propria forma e necessita di essere tagliata nella maniera più giusta e precisa, affinché il piatto che si va a realizzare sia realmente armonioso ed equilibrato in ogni sua componente energetica. Conosciutissimi il wok, una particolare padella antiaderente impiegata per a frittura e la cottura rapida, lo stuoino di legno per preparare il sushi, ed infine il suribachi, moraio in terracotta ed il surikogi (particolare pestello in legno), impiegati nella realizzazione di gomasio e salse.

Fagiolini caldi con tofu e germogli - per 4 persone

  • 200 g fagiolini verdi 
  • 100 g di insalata lollo rossa 
  • 100 g tofu cheese varietà Kinugoshi 
  • 2 carote 
  • 100 g di punte di asparagi 
  • 1 peperone rosso 
  • 2 cucchiai di olio di girasole 
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere 
  • 1 cucchiaino di sei di sesamo 
  • 2 manciate di germogli di crescione salsa di soia


Preparazione

Spuntate i fagiolini, tagliateli nel senso della lunghezza e sciacquateli sotto l’acqua corrente. Cuoceteli in acqua salata per 30 minuti.

nel frattempo lavate l’insalata e sistematela in una ca- piente terrina. tagliate le carote a rondelle sottili. Griglia- te il peperone in modo da togliere la pellicina esterna e tagliatelo a falde sottilissime. Sbollentate gli asparagi.

mettete tutte le verdure insieme, aggiungete i germogli di crescione e mescolate delicatamente.

unite un cucchiaio a persona di tofu e condite con l’olio di girasole. aromatizzate con lo zenzero in polvere. Guarnite con semi di sesamo tostati.

 

Cucina Messicana

La meravigliosa nazione messicana, tra i suoi paesaggi inconfondibili e le sue tradizioni antichissime, custodisce i segreti di una cucina assolutamente straordinaria ed affascinante, caratterizzata fortemente dall’incontro con la civiltà europea durante il periodo della colonizzazione, in particolar modo con quella degli Spagnoli; numerosi sono poi gli alimenti e gli ingredienti che sono stati introdotti nell’alimentazione messicana anche grazie ai continui scambi con il continente africano.

Già nel periodo degli Atzechi e dei Maya veniva donata all’alimentazione una grande importanza, tanto che molto spesso erano gli stessi imperatori che sceglievano le pietanze per i banchetti e le cerimonie, la cucina degli antichi popoli messicani si basava principalmente con numerose varietà di frutta e verdura, qual ad esempio, mais, patate dolci, cacao, vaniglia e pomodoro. La cucina messicana si presenta come una gastronomia assolutamente ricca di ingredienti ed alimenti: pilastro dell’alimentazione messicana sono sicuramente il pane, nella forma delle famose tortillas, che vengono consumate con carne e verdura, i fagioli, che si presentano sul mercato con oltre duecento varietà, i peperoncini, alcuni assolutamente piccanti e dal sapore deciso, altri più delicati con un intenso aroma di affumicato. Celebre la salsa guacamole e numerose insalate, infine il cacao, probabilmente uno degli alimenti più antichi del Messico, tanto che già i Maya e gli Atzechi, conoscendone le proprietà, lo facevano preparare con acqua calda; numerose sono infine le pietanze per cui la terra messicana è celebre a livello internazionale, parliamo dei tacos, una specie di piadina le Tortillas e il gazpacio, a base di pomodoro.

Focaccette con salsa piccante

  • 400 g di farina di kamut
  • 150 ml di olio d’oliva extravergine
  • sale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • q.b. acqua


Preparazione

Impastate la farina con l’olio, il sale, un pizzico di bicarbonato di sodio e tanta acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto piuttosto duro. Preparate delle palline e lasciatele coperte da un canovaccio. Stendete ogni pallina in cerchi dello spessore di circa  ½ cm e del diametro di 15 cm circa. Cuocete le piadine sul testo o in padella, rigirandole spesso e punzecchiandone la superficie con le punte di una forchetta. Servite con fagioli neri e salsa piccante.

 

Cucina Thailandese

La cucina Thailandese si caratterizza per i suoi sapori che la fanno apparire come una delle più interessanti e affascinanti della cultura asiatica, dai piatti assolutamente meravigliosi ed indimenticabili. Il pasto più importante nella cultura thailandese è senza alcun dubbio la cena, che prevede la presenza di riso o noodle, che sono dei particolari spaghetti molto diffusi in Asia, di zuppe o brodo, di un secondo a base di carne o pesce, tutto accompagnato naturalmente dalle spezie, di verdure e insalate miste, molto apprezzate. La cucina Thai dona inoltre una grande importanza alle salse ed ai condimenti, parliamo ad esempio della salsa di soia,  e di salse piccanti, quali il kruang e il nam prik, a base di peperoncino, sia tritato che in polvere, il cetriolo e l’aglio. Per quanto riguarda i dolci, similmente a quello che avviene per l’India, il dessert si costituisce, per la maggior parte dei casi, di frutta, macedonie e budini.

Budino di tapioca

  • 120 g di tapioca
  • 500 ml di acqua
  • 175 g di zucchero di canna “Panela?
  • un pizzico di sale
  • 250 ml di latte di cocco
  • 1/2 mango a fettine
  • 8 lychees
  • 1/2 papaya
  • 4 fette di ananas
  • scorza di lime non trattato


Preparazione

Mettete a bagno la tapioca in acqua tiepida per 1 ora e scolatela.?Portate ad ebollizione mezzo litro di acqua, versate la tapioca, aggiungete lo zucchero, il sale, il latte di cocco e fate cuocere fino a quando la tapioca diventa trasparente. Versatela appena tiepida in singole coppette sormontandola con la frutta tagliata a pezzetti.

 

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 31


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Categorie: Alimentazione e salute


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