Oli di semi oleosi, alleati preziosi
I grassi che fanno bene
Siqur Salute - 31/03/2017
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D’estate insalatona, d’inverno zuppa: sempre con un filo d’olio che decora e profuma il piatto.
Ma quale usare? L’universo degli oli non si limita all’olio extravergine d’oliva, è sconfinato.
Sempre più spesso, infatti, sugli scaffali dei supermercati scopriamo diverse varietà di oli: di canapa, di sesamo, di lino, di semi di zucca, di papavero, e così via.
Rendere felice il metabolismo
Gli oli vegetali ricavati da semi oleosi e noci – soprattutto se biologici, preparati in casa e consumati crudi – sono un vero nettare di salute e bellezza. Al pari dell’olio extravergine d’oliva, re indiscusso della dieta mediterranea, essi apportano una serie di nutrienti essenziali per il benessere del nostro organismo; medici e nutrizionisti consigliano uno o due cucchiaini di oli vegetali al giorno.
In essi troviamo in particolare molte vitamine del gruppo B, importanti soprattutto per la salute dell’intestino, le vitamine E, A e K, ferro, zinco, magnesio, calcio, potassio, tutti gli amminoacidi essenziali, e acidi grassi in grandi quantità, tra cui gli omega-3 e omega-6, che hanno un’importante azione antitrombotica e contrastano il colesterolo “cattivo” LDL.
Tutto questo fa degli oli di semi un’arma eccezionale per il corpo e per la mente: donano energia e aumentano l’ottimismo, rafforzano il sistema immunitario, migliorano la concentrazione, aiutano a dormire meglio, hanno proprietà antiossidanti, ridonano robustezza a unghie e capelli, idratano la pelle.
Oli vegetali fuori dal comune
- L’olio di canapa è ricco di acidi grassi essenziali, ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunomodulanti; vanta un bilancio equilibrato di omega-3 e omega-6.
- L’olio di sesamo, condimento prediletto dalla Medicina tradizionale cinese e dalle pratiche ayurvediche, è ricco di vitamine e sali minerali. Oltre a essere un buon antiossidante, l’olio di sesamo è un supporto valido in caso di ipertensione.
- L’olio di semi di chia si distingue per la varietà di vitamine ( A, B e C, B6) in esso contenute e per la quantità di calcio, di cui è più ricco del latte.
Una parentesi a parte merita l’olio di lino. Esso è in assoluto la più grande fonte naturale di omega-3 (o acido-alfalinolenico): basti pensare che in rapporto al peso, il salmone atlantico ne contiene l’1,9%, mentre nei semi di lino ne troviamo il 45%. Questo fa dell’olio di lino un grande alleato nel contrastare il colesterolo e i problemi cardiaci.
Grazie al contenuto di mucillagine inoltre è anche fortificante per cute e capelli: entrambi risulteranno rigenerati se massaggiati con l’olio.
I semi di lino sono estremamente salutari, ma è difficile godere delle loro proprietà: la natura li ha dotati di un guscio coriaceo proprio per… percorrere indenni qualsivoglia apparato digerente!
Il modo migliore per assumerli quindi, è quello di estrarne il profumatissimo olio, e meglio ancora consumarlo appena estratto; proprio per l’alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, l’olio di lino è facilmente soggetto a ossidazione, rischio che si evita estraendo l’olio in casa, al momento, a bassa temperatura.
Oli: autoprodurli è facile
Per gustare ogni giorno un olio buono e sano, è preferibile scegliere olio e semi da agricoltura biologica, in armonia con la natura e senza interventi di sintesi.
Il cibo più buono e più sano poi è quello preparato in casa, e questo vale anche per gli oli: l’olio estratto al momento non subisce trattamenti industriali, non viene decolorato o privato dell’aroma naturale, non è sottoposto a innalzamenti di temperatura repentini, non passa lunghi periodi imbottigliato, perciò mantiene intatte tutte le sue proprietà nutrizionali e organolettiche.
Oli di semi: elisir di bellezza
Oltre all’impiego alimentare, gli oli di semi possono essere sfruttati per i trattamenti di bellezza e benessere: idratanti per la cute, le unghie e i capelli; perfetti per addolcire e nutrire la pelle durante un massaggio rilassante. Qualche goccia di olio di semi può essere aggiunta ai sali da bagno: la pelle risulterà più morbida e vellutata, regalandovi una coccola in più nelle fredde giornate d’inverno.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 48
Categorie: Alimentazione e salute
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