Mestruazioni dolorose: risolvile con l’alimentazione
Consigli sugli alimenti da preferire per non soffrire più durante il ciclo
Simona Oberhammer - 19/11/2012
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Un appuntamento mensile pieno di disagi: questo rappresenta la mestruazione per molte donne. La dismenorrea, cioè il dolore mestruale, è un problema talmente diffuso nella popolazione femminile da essere dato quasi per scontato. Come se averlo fosse qualcosa di normale e non soffrirne un’eccezione. In realtà è l’esatto opposto.
La soluzione classica a questo disturbo è l’assunzione degli antidolorifici. Ma non è certo una scelta ideale appesantire ogni mese l’organismo con dei farmaci. Esistono anche altre soluzioni: la Naturopatia, una disciplina che cura esclusivamente in modo naturale, ne offre diverse. Una delle più importanti riguarda l’alimentazione.
Alimentarsi nel modo giusto: il cibo può agire come un farmaco
La cura dell’alimentazione è il primo aspetto che la Naturopatia prende in considerazione per qualsiasi disturbo. Nel caso di dolori mestruali una dieta sana può apportare grandi benefici. La nutrizione incide infatti in modo determinante sul livello di salute generale ma anche sul dolore, qualunque e dovunque esso sia. Il cibo agisce proprio come un farmaco: se un alimento sbagliato può generare dolore o acuirne uno già esistente, un cibo corretto è in grado di risolvere un disturbo o alleviare notevolmente uno stato doloroso cronico.
Un’alimentazione sana e naturale, in caso di dismenorrea, è particolarmente utile per:
• Equilibrare il magnesio. Il dolore mestruale è crampiforme perché l’utero, di fatto, è un muscolo, cioè è formato da strati e strati di fibre muscolari striate, proprio come i nostri muscoli. È proprio questa conformazione che gli permette di “dilatarsi” durante la gravidanza e di “restringersi” dopo il parto. Dato che un dismetabolismo del magnesio predispone a contratture e crampi, compresi quelli mestruali, una sua integrazione attraverso l’alimentazione è particolarmente utile. Qui di seguito ci sono alcuni consigli per riequilibrare la presenza di magnesio, un minerale che non deve mancare nell’organismo ma non deve nemmeno essere assunto in eccesso.
• Equilibrare le prostaglandine. Se queste sostanze, derivate dagli acidi grassi, vengono prodotte in eccesso dal nostro organismo possono essere una delle principali cause di dolori mestruali. Alcune abitudini alimentari possono influire sul loro equilibrio.
Consigli alimentari: il cibo che fa bene e il cibo che fa male
• Attenzione ai latticini. Questi alimenti interferiscono particolarmente sull’equilibrio del calcio che, a sua volta, influenza l’equilibrio del magnesio. Se si evita un consumo eccessivo di questi alimenti si influisce positivamente sui dolori mestruali, alleviandoli nei casi più gravi ed eliminandoli nei casi più lievi.
• Gli zuccheri. Vanno scelti con attenzione. Un eccesso di alimenti dolci peggiora i dolori mestruali. Anche un’alimentazione ricca di carboidrati raffinati (per esempio pane e pasta “bianchi”) è sconsigliata perché favorisce un aumento dell’insulina che a sua volta influisce sugli eicosanoidi, di cui fanno parte le prostaglandine, sostanze coinvolte in questo disturbo. Sono invece consigliati i cereali integrali e la frutta.
• I grassi. Vanno evitati i grassi animali e quelli vegetali idrogenati presenti soprattutto nella margarina, nei prodotti da forno e nei dolci industriali. Va limitato il consumo di carni rosse e di tuorli d’uovo perché molto ricchi di acido arachidonico che innalza il valore degli eicosanoidi e acutizza i dolori mestruali nei soggetti sensibili. Il pesce, specialmente quello azzurro, è invece particolarmente consigliato perché ricco di omega- 3, acidi grassi che hanno la capacità di ridurre l’intensità dei crampi mestruali.
• I semi di lino. Sono un alimento particolarmente utile in caso di dismenorrea. Acquistate quelli dorati, non quelli di colore marrone, molto più validi dal punto di vista nutrizionale. Hanno la proprietà di evitare il rilascio di alcune prostaglandine. Si consiglia di assumerne uno o due cucchiai rasi al giorno, nella macedonia, sull’insalata o con altri cibi a piacere. Migliorano anche la funzionalità intestinale, altro aspetto importante nella riduzione dei dolori mestruali.
• Il caffè e l’alcol. Meglio evitarli perché riducono l’assorbimento del magnesio e aumentano l’intensità del dolore. Anche il fumo ha lo stesso effetto.
• Il cibo troppo salato. Se il cibo è troppo ricco di sodio aumenta la ritenzione idrica, una delle cause dei dolori mestruali. Durante le mestruazioni la dieta dovrebbe quindi essere iposodica. Proprio per questo motivo è importante anche bere molto, preferendo acque ad azione diuretica.
• Gli alimenti ricchi di magnesio. I cibi che contengono elevati quantitativi di questo minerale, benefico in caso di dolori mestruali, sono: le mandorle, le nocciole, le noci e tutta la frutta oleosa in genere, il mais, le lenticchie, la soia, i cereali integrali, le patate.
Nota Tutti i consigli alimentari qui elencati vanno seguiti per tutto il mese e intensificati una settimana prima delle mestruazioni e durante le mestruazioni.
Un aspetto importante: la relazione con il femminile
Oltre a curare l’alimentazione è importante però anche ricordare che i dolori mestruali sono collegati alla relazione con la propria femminilità. Se c’è un rifiuto del proprio essere donna i problemi mestruali ne sono la conseguenza. C’è infatti un rapporto molto stretto tra malattia, dolore e relazione con il proprio femminile. Come naturopata consiglio vivamente di unire gli interventi naturali a un percorso “al femminile”. In questo modo si può risolvere completamente il problema e vivere positivamente questo momento.
Simona Oberhammer
È naturopata e ricercatrice. Organizza corsi e incontri per le donne.
Il suo sito è: simonaoberhammer.com
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Articolo tratto dalla rivista nr. 30
Categorie: Alimentazione e salute
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