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Mercato del Contadino o Mercato del Risparmio

www.mercatidelcontadino.it - 17/05/2009




La troppa euforia spesso può confondere le idee e far perdere la via maestra. L’avvio di un mercato contadino, come si sa, presuppone molto semplicemente due figure di fondo: il produttore ed il consumatore. Dato che queste due figure sono presenti ad ogni livello socio-economico, i presupposti di base per costituire un mercato contadino sono abbondantemente presenti ovunque.
Non è così!

Il mercato del contadino (Farmers Market) nella sua espressione concreta e reale non è semplicemente la vendita dal produttore-imprenditore agricolo al cittadino consumatore, ma si concretizza in un contesto specifico, particolare, sui generis, ove il consumatore nello stesso momento in cui visita i gazebo dei contadini, percepisce, sente tangibilmente l’azienda o la fattoria agricola, si interfaccia con il contadino produttore, dialogando e creando quel rapporto di conoscenza e fiducia che dovrebbe addurre il consumatore a visite dei campi ove potere vedere e toccare con mano le caratteristiche qualitative dei prodotti, le metodologie colturali seguite dal contadino e quant’altro.

Il mercato contadino, oltre ad assicurare un buon risparmio (almeno il 30%) per il consumatore, può è deve essere un modo per riscoprire la vita dei campi e del mondo rurale. Il consumatore deve risparmiare ferma restando la qualità dei prodotti. Se si abbassa lo standard qualitativo tutto diviene un raggiro. Quindi fenomeno economico ma anche sociale, un modello da sviluppare non ovunque e comunque, altrimenti si rischiano di perdere i su citati connotati per attivare tipologie di mercato che finalizzano solamente una schematica riduzione dei costi mediante la semplice eliminazione delle intermediazioni parassitarie. E ciò non è sufficiente, stante che nel medio lungo termine i produttori contadini potrebbero essere surrogati, sostituiti da nuove figure professionali attivanti processi di vendita di prodotti a più basso prezzo solo perché di qualità scadente. Se ciò fosse non si è finalizzato l’obiettivo da raggiungere.

Se i mercati contadini saranno programmati come mercati contadini allora tale forma di vendita non può che trovare generale consenso da parte di tutti, dico di tutti i consumatori e non solo per l’aspetto economico.
Al risparmio si sommerà anche il piacere dei consumatori, una volta la settimana o quando ne avranno voglia, di fare una passeggiata sotto casa o in un mercato contadino dei paesi vicini, in un luogo ove vengono venduti solamente prodotti delle fattorie agricole, con la presenza dei contadini veri, ove sono percepibili e tangibili gli odori e i sapori della fattoria rurale, ove rievocare e rinverdire i gusti delle nostre tradizioni alimentari.

Tratto da www.mercatidelcontadino.it

 

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Categorie: Decrescita,Ecologia e Localismo


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