Menù etnico per le feste
Stupisci i tuoi ospiti con un menù vegetariano, etnico, colorato, leggero e riscaldante
Silvia Strozzi - 23/12/2013
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Si dice che la cucina nasce con il fuoco.
La contrapposizione tra il crudo (natura) e il cotto (cultura) è segnata dall’utilizzo del fuoco, uno dei confini tra uomo e animale.
La cottura dovrebbe essere sempre adeguata alla stagione.
In estate ad esempio è sempre bene consumare cibi crudi o leggermente scottati, mentre durante la stagione invernale per equilibrare il freddo esterno è meglio scegliere cotture prolungate, come il forno o la pentola a pressione.
La cottura più equilibrata è quella a vapore, infatti ha il pregio di non alterare le qualità energetiche dei cibi.
Secondo la Medicina tradizionale cinese, la cottura cambia solitamente la qualità del cibo. Le temperature troppo alte disperdono l’energia della preparazione, mentre quelle medie tonificano.
I tipi di cottura adatti all’inverno
I metodi di cottura che rinforzano maggiormente la natura calda dei cibi sono la frittura e il procedimento di arrostire o tostare direttamente sul fuoco.
La frittura e la cottura in forno, hanno caratteristiche yang, sono quindi tipi di cottura molto adatti nella stagione invernale. Attenzione però alle cotture troppo lente (stufato) che rendono i cibi poco digeribili.
La saltatura degli alimenti è una tecnica di cottura che permette di rafforzare l’energia intrinseca dell’alimento pur mantenendo inalterate le sue proprietà energetiche e organolettiche.
Le cotture nell’acqua come la bollitura, oppure al vapore, sono quelle che alterano meno la qualità energetica degli alimenti.
È importante servire gli alimenti moderatamente caldi se si vuole tonificare l’energia del rene; infatti un alimento troppo caldo disperde tutti i contenuti degli organi del basso ventre, mentre gli alimenti troppo freddi faranno soffrire il polmone.
Salato e caldo: protagonisti dell’inverno
Nella Medicina tradizionale cinese, l’inverno è la stagione in cui rene e vescica, organo della loggia dell’acqua, sono protagonisti e il sapore che li nutre è il sapore salato.
In questa stagione lo yin raggiunge il suo massimo e l’immobilità, il freddo, il buio prendono il sopravvento.
I cibi dovranno essere più cotti e caldi, cucinati a lungo e “riscaldanti” per equilibrare l’energia esterna molto fredda.
Si potrà utilizzare una zuppa di legumi e di verdure privilegiando le verdure che crescono sotto terra (carote, rape, patate, cavoli) e cereali (avena, riso) per avere un pasto completo e ben bilanciato.
Per riscaldare maggiormente l’energia di un piatto si possono aggiungere le erbe aromatiche e le spezie che unite agli infusi riscaldano maggiormente.
Come dessert sono ottime le castagne e tutti i dolci a base di frutta secca, soprattutto le noci.
Menu’ etnico delle feste
Volete stupire i vostri ospiti con un menù vegetariano, etnico, colorato e soprattutto leggero?
Eccovi alcune ricette da utilizzare durante le vostre cene delle feste.
Zuppa indiana con ceci e curcuma
- 200 g di ceci già cotti
- 3 zucchine o zucca
- 1 cipolla bianca o cipollotto
- 1 l di brodo vegetale
- 1 cucchiaino di coriandolo
- ½ cucchiaino di curcuma
- 2 cucchiai di olio d’oliva extravergine
- sale marino integrale e pepe
per accompagnare: crostini integrali
Lavate e tagliate le zucchine a rondelle o la zucca a dadini. Tritate la cipolla e mettetela a soffriggere con l’olio. Unite le zucchine e i ceci. Insaporite con le spezie e un pizzico di sale e pepe.
Aggiungete il brodo e fate sobbollire la zuppa per 45 minuti circa.
Servite la zuppa ben calda con tanti crostini integrali e un filo di olio extravergine di oliva o di girasole a crudo.
Insalata di arance, noci e datteri (Marocco)
(per 4)
- 1 caspo di insalata romana
- 3 arance
- 50 g di datteri
- 50 g di gherigli di noci
- 2 cucchiaini di acqua di fiori d’arancio
- 1/2 cucchiaino di cannella
- succo di 1 limone
Pulite e lavate l’insalata, asciugate e tagliatela a strisce, adagiate nei piatti.
Sbucciate le arance ed eliminate la parte bianca con cura, tagliatele a fette sottili, disponetele formando un cerchio sopra l’insalata. Tritate i datteri e le noci, quindi spargete il trito sulle insalate.
A parte, miscelare il succo di limone con l’acqua di fiori d’arancio, irrorate le insalate con il composto preparato. Servire spolverizzando di cannella.
Sambosek al forno (Egitto)
(per 4)
Per la pasta:
- 500 g. di farina
- 200 ml. di acqua
- 80 g. di olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di lievito di birra
- 1/2 cucchiaino di sale.
Per il ripieno:
- 250 g. di seitan
- 1 cipolla o porro
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- 1/2 cucchiaino di pepe nero
- 1/2 cucchiaino di cannella o curcuma
- olio extravergine d’oliva, sale.
Mescolate insieme acqua, farina, lievito, olio e sale, lavorate fino a ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Formate una palla, mettetela in una ciotola e coprite con un canovaccio. Lasciate riposare 30 minuti.
Nel frattempo, sminuzzate il seitan, tritate la cipolla finemente. In una padella, fate rosolare la cipolla in un poco di olio extravergine d’oliva, quindi aggiungete le spezie a fuoco alto per 5 minuti. Aggiungete il seitan facendolo dorare appena. Fate raffreddare e aggiungete anche il prezzemolo.
Stendete la pasta facendo uno spessore di 1/2 cm circa. Ricavatene dei piccoli cerchi, collocate 1 cucchiaio del ripieno preparato al centro di ciascuno, coprire con altrettanti cerchi di pasta vuoti. Saldate bene i bordi premendo prima con le dita, poi con una forchetta. Impastate i ritagli di pasta rimasti, prima di ricavarne nuovi cerchi da farcire e lasciare riposare.
Sistemateli sulla placca del forno spennellati con olio di sesamo o extravergine di oliva. Infornate a 180 °C per 20 minuti. Servite caldi.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 35
Categorie: Alimentazione e salute
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