Le passeggiate con il cane
Anche se sembra un’attività naturale, portare fuori il cane richiede alcuni accorgimenti affinché sia una esperienza positiva
Valentina Tudisco - 16/08/2017
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Le passeggiate rappresentano un importante momento di svago per cane e padrone.
Passeggiare infatti aiuta a consolidare il rapporto uomo-animale e consente a entrambi di beneficiare di varie emozioni ed esperienze che donano pace e gioia, alla mente e al corpo.
Cosa serve per passeggiare
Al primo posto metterei un padrone rilassato, predisposto a trarre beneficio dalla passeggiata. Sbuffare o innervosirsi non serve a molto, se non a creare tensione fra voi e il vostro peloso.
La passeggiata dev’essere un momento di condivisione, di scambio di energie, dedizione e collaborazione che non dev’essere contaminato da atteggiamenti negativi.
Serve inoltre un abbigliamento umano comodo, adatto alla stagione e alle preferenze individuali. Così come è utile un abbigliamento canino idoneo; qui esistono varie correnti di pensiero che probabilmente vi faranno andare la testa in fumo.
In commercio infatti si trovano collari a strozzo, a semistrozzo o a fibia, vari tipi di pettorina (le più usate sono la scapolare e quella ad H) e di guinzagli a corda (di varie misure) ed estendibili. Per cercare di farvi l’idea di cosa sia più comodo per il vostro fedele amico, potreste ragionare su come voi vi sentireste più comodi.
L’“abbigliamento” del cane
Il collare è un qualcosa che crea tensione nella regione del collo,una zona ricca di vasi, nervi e vie respiratorie e non permette al resto del corpo di essere contenuto in modo armonioso. Ad alcuni cani, soprattutto quelli che hanno un passo lento e tranquillo, potrebbe anche andare bene un semplice collare a fibia, ma nella maggior parte dei casi, in primis nei cuccioli, mi sento di sconsigliarlo.
La pettorina, al contrario, abbraccia gentilmente la base del collo e parte dall’addome consentendo movimenti meno traumatici, meno dolorosi e più bilanciati.
Molti sostengono di non poter fare a meno del collare a strozzo o a semistrozzo, adottando la scusa di non riuscire a gestire il cane senza questo ausilio.
Il punto è che l’animale, indossando questi collari è incapace di sentirsi libero e sente dolore. Con la pettorina il cane potrebbe forse esternare meglio la propria potenza, dettata da una maggiore condizione di libertà, ma il suo tirare sarà comunque più bilanciato e quindi più facile da gestire nonché meno dannoso per voi e l’animale.
Fra le pettorine quella che offre maggiore confort è quella ad H mentre quella scapolare va a sollecitare la regione sottoascellare che è molto delicata.
Per quanto riguarda i guinzagli, invece, i più usati sono quelli estendibili che sono caratterizzati da un presa poco solida da parte del padrone.
Questi tendono a stimolare il cane a tirare e non sempre si bloccano quando devono e sono di conseguenza poco sicuri, specie per le passeggiate nelle zone trafficate.
I guinzagli a corda sono più affidabili, la misura suggerita è 1,5-2 m ma l’ideale sarebbe avere un secondo guinzaglio più lungo (5 m) per le passeggiate in mezzo al verde.
Durata delle passeggiate
In linea di massima una passeggiata all’aria aperta può durare 30-60 minuti o anche più. La durata dipende dal tipo di cane, dalla sua età e dal vostro tempo. Volendo si può uscire a passeggiare anche più di una volta al giorno.
Se avete un cucciolo, fate uscite frequenti ma meno lunghe; se il cane è anziano o malato sono più indicate brevi passeggiate, in relazione alla patologia. Tenete presente che se il cane non possiede all’interno della casa un luogo dove poter espletare i propri bisogni deve uscire più volte al giorno (almeno 5-6 volte). Trattenere i bisogni fisiologici è assolutamente deleterio!
Lasciate che il vostro peloso sia libero di annusare in libertà (facendo attenzione che non inali qualche oggetto pericoloso, come i forasacchi, o ingoi sostanze anomale). Non strattonatelo e non costringetelo, se non in casi particolari, a tenere a forza il passo perché questo atteggiamento crea disagio e frustrazione all’animale.
Tenere il cane legato può essere visto da qualcuno come una forma di prigionia. Sicuramente ogni “padrone” con un buono stato di coscienza è in grado di scegliere cosa fare e come comportarsi ma teniamo presente che anche cani particolarmente ubbidienti, se stimolati dalla vista di altri animali (gatti, selvaggina ecc.) o spaventati da un rumore improvviso possano perdere il controllo e darsi alla fuga.
Ogni cane ha diritto a passeggiare anche quando vive in una casa con giardino; uscire alla scoperta del mondo è per tutti gli esseri viventi una necessità.
Se il cane tira al guinzaglio
Se il cane tira al guinzaglio bisogna intervenire alla base, tenendo in particolar modo in considerazione:
- il rapporto uomo-cane;
- l’utilizzo di un abbigliamento canino adatto, come quello appena descritto;
- di impegnarsi a svolgere dei piccoli esercizi da fare assieme (un bravo educatore cinofilo può essere sicuramente d’aiuto). Ad esempio quando il cane si intestardisce nel voler andare in una direzione, può essere utile porre il vostro corpo nella direzione che intendete prendere, rimanete fermi, senza strattonare, chiamando per nome il vostro pelosetto, cercando di attirare la sua attenzione. Appena vi segue premiatelo (ad esempio con un complimento o dei piccoli pezzi di carne essiccata).
Certo è che un cane che tira al guinzaglio non è piacevole ma per tentare di capirne il motivo bisogna porsi alcune domande. Per esempio: porto fuori il cane un numero sufficiente di volte? È un cane che sta chiuso in casa o in un box per molto tempo? È un cane giovane? La sua razza è stata selezionata per tirare (come ad esempio il Siberian Husky)?
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Articolo tratto dalla rivista nr. 49
Categorie: Ambiente
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