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Le palline di argilla di Fukuoka

Estratto dell'articolo “L’agricoltura del non fare” pubblicato sull'ultimo numero di Vivi Consapevole

Francesco Rosso - 12/02/2011





Estratto dell'articolo “L’agricoltura del non fare” pubblicato sull'ultimo numero di Vivi Consapevole




Nell’agricoltura del non fare le palline di argilla che contengono sementi hanno un ruolo importante: «seminiamo palline e andiamo a letto» – diceva Fukuoka. Le palline seminate sui terreni desertici e secchi e contengono semi di varia natura: sarà la natura a decidere quali piante germoglieranno in quel luogo. Al loro interno vengono posti semi di ortaggi, alberi da frutta, specie forestali, cereali e piante da sovescio che arricchiscono il terreno e creano fertilità: chiunque mangi pesche, ciliegie, albicocche, qualsiasi tipo di frutta, può lasciarne asciugare i semi, preparare le palline e seminarle dove meglio crede.

Fukuoka nei suoi libri non ha parlato di due segreti importanti per la realizzazione delle palline di argilla. La paura di Fukuoka era che qualche multinazionale brevettasse il metodo facendo pagare le palline di argilla brevettate, quando invece il suo intento era di liberare i contadini dalla schiavitù delle multinazionali agroalimentari. Al giorno d’oggi non sarebbe più possibile brevettare una tecnica che molti conoscono e che viene diffusa tramite la carta stampata e il web.

I due segreti non svelati nei libri sono l’utilizzo del fango melmoso (direi praticamente liquido) e l’aggiunta di fibra all’argilla. Il fango liquido è importante perché va a ricoprire ogni singolo seme – cosa che con l’argilla spesso non avviene – mentre le fibre sono importanti perché trattengono l’acqua che poi potrà essere sfruttata dal seme nelle prime fasi della germogliazione.

 



Palline 2.0

Il metodo classico di Fukuoka è stato a lungo migliorato e sperimentato in varie parti del mondo e oggi si ritiene valido e interessante solo nel caso in cui si utilizzino semi di grandi dimensioni, come ad esempio i semi degli alberi da frutto.
Il primo importante miglioramento consiste nell’aver modificato la forma: dalle originarie palline a dei dischetti più grossi.
Questa forma presenta i seguenti vantaggi:

a)     un dischetto contiene più di un seme, il che vuol dire più piante;

b)    l’acqua viene meglio assorbita;

c)     il dischetto tocca interamente il terreno nel lato in cui il seme germoglia: in questo si evita il rischio che la radice si scopra


Per offrire ai semi le condizioni ideali alla germogliazione si aggiunge fibra all’argilla (fibra di cocco, ma può essere utilizzata anche fibra di lana o di altro tipo), geolite (è un minerale che trattiene acqua in maniera sorprendente) e sostanza organica, se ritenuto necessario.

L’argilla utilizzata deve essere molto fine per cui prima la facciamo passare in un setaccio.

 


Come prepararle


Per preparare i dischetti è necessario avere argilla fine, una bella e varia mistura di semi, e acqua. Si procede impastando argilla, semi ed acqua fino a che non si ha un'unica poltiglia umida. A questo punto si prende un pugno abbondante della poltiglia e con il palmo della mano si crea un salsicciotto lungo circa 20-30 centimetri con un diametro di circa 4-5 cm.



Con una tagliola si creano tanti dischetti, spessi non più di 2-3 cm, che vengono messi a seccare per circa una giornata intera sotto il sole di agosto. Le palline essiccate, che diventano molto dure, vengono messe dentro ai sacchi e sono pronte per essere lanciate e creare nuova vita. Per essere sicuri che siano secche a sufficienza è necessario testare se i semi intrappolati all’interno si riescono a rompere con le unghie: se non si riesce sono pronte.

Il mese ideale per spargere le palline d'argilla è settembre. Se nella mistura di semi ci sono anche semi di alberi sono necessari almeno tre anni per vedere l'effettivo risultato della semina, in quanto le piante da frutto possono impiegare anche diversi anni per germinare.





Per tutti coloro che fossero interessati ad approfondire l'argomento segnaliamo il corso:


>>>Agricoltura Naturale di Masanobu Fukuoka 


tenuto da Panos Manikis, che si terrà presso la Fattoria dell''Autosufficienza (Bagno di Romagna, FC) il 16 e 17 luglio




 

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