Le acque aromatizzate che fanno bene!
Semplici e deliziose ricette per depurarsi in autunno sottotitolo
Francesca Più - 22/08/2016
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“Bisogna bere almeno 2 litri d'acqua al giorno!" Facile a dirsi, ma a farsi…
Da quando ho iniziato un cammino personale verso una consapevolezza nutrizionale e di empatia con il mio corpo e con tutto quello che mi circonda (oramai da 13 anni a questa parte), la filosofia che seguo è riassunta in questa frase, tanto famosa quanto – forse – raramente messa in pratica: minimo sforzo, massimo rendimento.
Ho intrapreso studi e ricerche sui campi dell'alimentazione, psicosomatica, benessere spirituale; ma quello che di più utile ho scoperto, è il risultato di una conoscenza più profonda di me stessa in relazione a tutto quello che esamino.
Ormai quattro anni fa intrapresi un’alimentazione prevalentemente crudista (ad altissima percentuale di frutta), e mi dimenticai di bere. Non ne sentivo la necessità, convinta di ricevere tutta l'idratazione possibile dalla tantissima frutta acquosa che mangiavo: sicuramente, con mezzo cocomero mi assicuravo il fabbisogno giornaliero d'acqua! O almeno così credevo.
Spesso siamo convinti (come anche io lo ero) che se abbiamo bisogno di acqua, percepiamo il famoso meccanismo della "sete". Quindi, se non sentiamo "sete", non abbiamo bisogno di bere. Ma non è affatto così. Esistono molti sintomi e patologie correlati ad una scarsa idratazione, e che non implicano la sensazione di sete.
Scoprii anche che esiste una grandissima differenza tra l'acqua contenuta nei cibi seppur vegetali (frutta, verdura, succhi ed estratti) e la semplice acqua pura. Me ne resi conto personalmente dopo un paio di anni di crudismo – ad alta percentuale di frutta e verdura e pochissima acqua – che l'acqua della quale necessita il nostro corpo è SIA quella contenuta negli alimenti vegetali e freschi, SIA l'acqua pura e semplice.
Mi ritrovavo spossata, con le gambe stanche, e spesso distratta, nonostante avessi un'alimentazione super-energetica! Cominciai ad “indagarne” i motivi leggendo, studiando e documentandomi… E più indagavo, più sentivo il richiamo dell’Acqua! Cominciai quindi a studiarla in ogni suo aspetto (da quello nutrizionale a quello “vibrazionale”).
Scoprii che per la maggior parte dei processi fondamentali che il nostro organismo attua a seguito di una adeguata idratazione (attivazione metabolica, detossificazione, digestione), quella assunta dal cibo contribuisce solo per una piccola parte, seppure si mangiassero due meloni interi o due litri di centrifugato al giorno!
L’acqua contenuta nei cibi, difatti, viene usata per assimilarli, e deve essere filtrata dai nutrienti ottenuti per essere utilizzata. Questi cibi – come spiegheremo più avanti nel corso della lettura – facilitano la loro digestione con l’alto contenuto di acqua, e non disidratano il corpo, ma non si rivelano una idratazione sufficiente ad attivare in maniera ottimale i processi metabolici, detossificanti e digestivi del nostro corpo.
Iniziai quindi a sperimentare incrementando sempre più acqua pura nelle mie giornate. I risultati furono eccezionali, velocissimi, ed inequivocabili!
Ora sono arrivata a bere almeno 2 litri \ 2 litri e mezzo di acqua al giorno, ed unendo un'alimentazione idratante al potere curativo e detossificante dell'acqua ho raggiunto un equilibrio eccezionale di salute, benessere ed energia. Ora non riesco ad uscire di casa senza la mia bottiglia d’acqua alla menta e rosmarino, o di cetriolo e limone!
Ma inizialmente non fu facile bere acqua, almeno per me: ero abituata ad assaporare frutta dolce e succosa, o estratti ed insalatone e verdure ricche di sapore, e l'acqua non la vedevo come bevanda allettante! Dovevo trovare il modo di rendere la mia idratazione giornaliera un piacere e non un sacrificio, ma come?
Un giorno d'estate mi balenò questa idea: “E se mettessi qualche cubetto di cocomero con un po’ di limone nell’acqua?”. Più semplice di così… Ed ecco che il meccanismo di “minimo sforzo e massimo rendimento” si mise finalmente in moto! Fu la mia prima – seppur "grezza" – acqua aromatizzata! E fu talmente gustosa, ricca e piacevole da bere che iniziai a sperimentare con qualsiasi frutto, erba aromatica o spezia che mi capitasse a tiro: riuscii così ad incrementare facilmente il mio fabbisogno d’acqua giornaliero.
Cominciai poi a ricreare acque aromatizzate a seconda delle virtù degli ingredienti utilizzati, scoprendo sinergie di sapori e proprietà: acque vitaminiche, antiossidanti, detossificanti, rilassanti, energizzanti. Un tripudio di micronutrienti e di sapori!
L’importanza dell’acqua
Citando il noto fisico Emilio del Giudice, il nostro corpo – contando le molecole – è composto dal 99% d’acqua, e la restante percentuale è composta da molecole differenti (DNA, micronutrienti, ormoni).
Già da questo dato si può capire l’importanza dell’acqua per il nostro benessere. Siamo costituiti quasi interamente da essa!
Partendo da questo presupposto, bere una sufficiente quantità di acqua è fondamentale per stare bene proprio perché – oltre ad essere la molecola più numerosa del nostro organismo – è quella che ci mantiene letteralmente in “vita”.
Tra le funzioni principali dell’acqua:
- attiva il metabolismo e tutti i processi biochimici che hanno luogo dentro il nostro corpo;
- si rivela indispensabile nell’ avvio e svolgimento della digestione proprio perché, con la sua polarità, è un eccezionale solvente di nutrienti (vitamine, minerali, glucosio, aminoacidi) che in questo modo possono essere trasportati, assorbiti ed utilizzati dall’organismo;
- ci detossifica dalle scorie che il nostro metabolismo accumula;
- equilibra la temperatura del nostro corpo;
- è in grado di garantire la giusta densità nei materiali presenti nell’intestino;
- ammortizza tessuti ed articolazioni, mantenendo flessibili mucose ed epidermide.
Nel nostro corpo lo scorrere dell’acqua è continuo, e per avere un ottimale bilanciamento idrico che ci permette di essere in salute, abbiamo bisogno di introdurla dall’esterno, cosicché le uscite e le entrate siano equilibrate.
Difatti, essere carenti d’acqua è molto più facile di quel che si creda, ed una disidratazione può compromettere le nostre facoltà psico-fisiche.
Per ovviare a ciò, ci viene in aiuto la “sete”, il meccanismo che monitorizza il volume di acqua da assumere. In concomitanza alla sete, il nostro organismo controlla anche l’acqua in uscita sottoforma di sudore e diuresi.
C’è un “però”: non è detto che riconosciamo subito di avere sete! Spesso infatti sentiamo la “gola secca” quando le perdite d’acqua sono oramai state ingenti. La bocca asciutta, difatti, è solo uno dei tanti messaggi che il nostro corpo ci lancia in fase di disidratazione avanzata, ma è l’unico che noi conosciamo.
Come afferma il dott. Fereydoon Batmanghelidj nel suo splendido libro Il tuo corpo implora acqua, qualsiasi patologia al di fuori delle infezioni, ricorrente o cronica (acidità di stomaco e dispepsia in generale, mal di schiena, dolori reumatici, dolori da angina – del cuore – mal di testa, coliti, dolori alle gambe mentre si cammina, fame compulsiva), è da considerarsi una indicazione di sete da parte del nostro organismo. È quindi, a tutti gli effetti, una rivoluzione del nostro usuale punto di vista!
Arrivare ad un minimo di assunzione di acqua giornaliero necessario al buon funzionamento del nostro organismo è la prima medicina della quale possiamo fare uso, con risultati davvero sorprendenti.
In aggiunta, come si suol dire, provare non costa nulla. In questo caso poi, ne trarremmo esclusivamente benefici!
La giusta dose di acqua al giorno si capisce dalle urine.
La dose minima giornaliera consigliata è di circa 2 litri/2,5 litri di acqua al giorno, distribuiti nell’arco della giornata (incrementando la dose se si fa sport o se si hanno patologie come febbre, vomito, diarrea).
La quantità necessaria per rimanere idratati varia da persona a persona, a seconda di molti fattori. Ecco perché il miglior modo per determinare se si sta bevendo a sufficienza è quello di prestare attenzione al colore ed alla frequenza delle minzioni (urine).
La frequenza ideale varia dalle 8 alle 12 volte al giorno, ed il colore deve essere il più chiaro e trasparente possibile. Difatti, più si è disidratati, più il corpo trattiene i liquidi, producendo urine concentrate e gialle. L’urina di colore giallo (o più scura) è sintomo di disidratazione già avvenuta e bisogna provvedere a bere di più, mentre se è sempre chiara (la prima minzione della giornata solitamente è leggermente più scura delle altre), si è idratati.
Ecco i momenti migliori per idratarsi:
- appena svegli (attiva il metabolismo);
- a stomaco vuoto (si aumenta l’assorbimento d’acqua);
- mezz’ora prima di ogni pasto (attiva l’organismo e prepara la digestione, ed aiuta a non abbuffarsi);
- prima, durante e dopo lo sport (mantiene l’idratazione dell’organismo, sopperendo la perdita d’acqua che avviene con il sudore).
Le acque aromatizzate
Le acque aromatizzate sono una fusione tra le proprietà dell’acqua e quelle di verdura, frutta, spezie, erbe aromatiche, superfoods.
Gli ingredienti, in base alle combinazioni “alchemiche” utilizzate, daranno benefici e sapori differenti. Lasciandoli in infusione per circa 6/8 ore (ancora meglio se per tutta la notte) l’acqua si caricherà di ulteriori e specifici nutrienti, agenti depurativi e detossificanti derivati dall’infusione con i micronutrienti dei vegetali, erbe e spezie, e – fondamentale ribadirlo – diverrà piacevolissima e gustosa da bere, senza aggiungere nessun insaporitore concentrato o zuccheri!
Quest’ultimo punto è di grande importanza, soprattutto se si pensa quanto l’acqua sia spesso “evitata” per il suo gusto neutro ed insapore.
Tra i benefici dell’acqua aromatizzata:
- aiuta a perdere peso;
- potenzia il metabolismo;
- rinforza il sistema immunitario;
- purifica il corpo e lava via le tossine, aiutando la funzionalità dei reni nell’eliminare le scorie tramite l’urina;
- mantiene la salute di tutti gli organi aumentando il senso di benessere;
- mantiene ossa sane e giunture lubrificate;
- migliora la concentrazione e le facoltà cognitive;
- energizza i muscoli e previene crampi e distorsioni, aiutando il recupero dopo lo sport;
- purifica la pelle e la rende più elastica, contrastando la formazione delle rughe;
- contiene più vitamine, antiossidanti e minerali dei succhi di frutta confezionati, contenendo solo gli zuccheri sani della frutta;
- migliora l’alito;
- regolarizza gli sbalzi d’umore;
- ottima da proporre agli ospiti;
- invoglia i bambini a bere più acqua;
- riduce la “noia” di bere l’acqua sempre uguale;
- fa risparmiare in bibite costose e non salutari!
Come preparare un’acqua aromatizzata
Si prende una caraffa, possibilmente di vetro, con la quantità d’acqua fresca desiderata (per l’assunzione giornaliera consiglio 2 litri a persona). Si taglia frutta/verdura a fette sottili e la si aggiunge all’acqua. Si aggiungono spezie, erbe aromatiche o superfoods all’acqua. Si fa riposare l’acqua in frigo lasciando in infusione preferibilmente per tutta la notte (o per un minimo di 4\6 ore). Più si lascia tutto in infusione, più l’acqua si concentrerà degli aromi vegetali che abbiamo infuso. L’acqua è pronta per essere bevuta!
Se la si vuole trasferire in un altro contenitore si può filtrare con un colino (anche se la filtrazione non è necessaria, anzi. Se si vuole fare un ulteriore pieno di micronutrienti e fibre si può mangiare anche quel che rimane della frutta e della verdura!).
Ed ecco alcune ricette di acque aromatizzate, adatte alla stagione autunnale perché spiccatamente depurative e disintossicanti.
Ananas, cetriolo, limone
Per 2 litri d’acqua aromatizzata:
- ¼ di ananas sbucciato;
- 1 cetriolo grande;
- ½ limone sbucciato;
- 2 l d’acqua.
Tagliare l’ananas ed il cetriolo a fettine o a cubetti. Sbucciare il limone e tagliarlo a spicchi sottili. Posizionare gli ingredienti nella brocca (o altro contenitore in vetro) pressandoli leggermente con una forchetta assieme alla menta (precedentemente strofinata con le dita).
Aggiungere l’acqua, mescolare e lasciare riposare in frigo almeno 4 ore. Si può filtrare con un colino prima di assumerla.
Kiwi, finocchio, origano
Per 2 litri d’acqua aromatizzata:
- 2 kiwi maturi;
- ½ finocchio grande (o 1 piccolo);
- 30 g di origano;
- 2 l d’acqua.
Tagliare il finocchio a fettine sottili e i kiwi a cubetti o a piccole fette. Posizionare gli ingredienti nella brocca (o altro contenitore in vetro) pressandoli leggermente con una forchetta, assieme all’origano (precedentemente strofinato con le dita).
Aggiungere l’acqua, mescolare e lasciare riposare in frigo almeno 4 ore. Si può filtrare con un colino prima di assumerla.
Arancia, sedano, liquirizia
Per 2 litri d’acqua aromatizzata:
- 1 arancia;
- 1 costa di sedano;
- 1 radice di liquerizia;
- 2 l d’acqua.
Sbucciare e tagliare l’arancia a fettine sottili e la costa di sedano a cubetti. Posizionare gli ingredienti nella brocca (o altro contenitore in vetro) pressandoli leggermente con una forchetta, assieme alla radice di liquerizia leggermente incisa. Aggiungere l’acqua, mescolare e lasciare riposare in frigo almeno 4 ore. Si può filtrare con un colino prima di assumerla.
Mela, finocchio, zenzero
Per 2 litri d’acqua aromatizzata:
- 1 mela grande;
- ½ finocchio;
- qualche centimetro di radice di zenzero fresco (o ½ cucchiaino di zenzero in polvere);
- 2 l d’acqua.
Tagliare a fette sottili la mela privata del torsolo (e della buccia se da agricoltura convenzionale). Tagliare finemente il finocchio. Sbucciare la radice di zenzero e tagliarla a fette sottili. Posizionare gli ingredienti nella brocca (o altro contenitore in vetro) pressandoli leggermente con una forchetta. Aggiungere l’acqua, mescolare e lasciare riposare in frigo almeno 4 ore. Si può filtrare con un colino prima di assumerla.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 46
Categorie: Alimentazione e salute
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