La Natura fa bene alla salute
Romina Rossi - 01/06/2016
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Ogni volta che posso, scappo a rifugiarmi in mezzo alla natura. Per anni ho lavorato a tempo pieno in ufficio e di occasioni per rilassarmi in mezzo al verde ce n’erano davvero poche. Adesso che invece ho più tempo per me, ho preso a considerare le passeggiate e le escursioni come una sana abitudine. Proprio sana è la parola chiave di questa attività: la testa si svuota dei pensieri inutili, gli indolenzimenti dovuti allo stare tanto seduta scompaiono, l’umore torna sereno, lo stress se ne va e l’anima gioisce dei mille regali che la Natura offre a chi ha la pazienza di guardarla, come una coppia di lepri che si rincorrono o nuovi e colorati fiori che sbocciano al sole che diventa sempre più caldo. Non è solo un passatempo: è prendersi cura della propria salute. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la salute è «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità».
Ciò significa che tutto ciò che ci fa stare bene davvero e in maniera completa – olistica – contribuisce a fortificare e a migliorare la nostra salute. E se ne volete la prova, provate a stendervi su un prato soffice e a riempirvi gli occhi dell’azzurro del cielo oppure ad abbracciare un albero o, ancora, a entrare in un bosco con la stessa solennità con cui si entra in un luogo sacro. Restate lì, in mezzo al verde almeno mezz’ora, e sarete persone nuove.
La Natura ha il potere di rimetterci in contatto con il nostro bambino interiore, che dal canto suo ci indica il vero scopo della nostra vita, il bagaglio essenziale che vale la pena portare con noi e le “cianfrusaglie” dell’anima che invece è meglio abbandonare, così da poter viaggiare più leggeri e con meno impedimenti. La Natura ha, in definitiva, il potere di risanare le ferite dell’anima, proprio come sa fare una madre amorevole. Oggi purtroppo la maggior parte di noi dimentica, per molteplici motivi, il contatto con la Natura, che si è ridotto fino ai minimi termini. Secondo alcuni studiosi questa mancanza, una mutilazione che ci siamo autoinflitti, causa disagio e anche malattia.
Già da qualche anno l’educatore americano Richard Louv ha coniato il termine “sindrome da deficit di natura” per indicare tutti quei sintomi e malattie, come ansia e iperattività, che sorgono quando non abbiamo più il contatto con la Natura. e proprio delle conseguenze sull’uomo legate alla perdita di connessione con l’ambiente naturale si occupa l’Ecopsicologia, la disciplina nata negli anni Novanta che sta diventando sempre più importante. Anche se avete poche occasioni, trovate il modo per lasciar entrare la Natura nella vostra vita, ritagliatevi un po’ di tempo per stare a contatto con lei, lasciate che vi rigeneri e vi ricarichi. Fatelo mentre siete in vacanza, o anche solo il sabato e la domenica, o almeno una volta a settimana da soli o, ancora meglio, con i vostri cari e i bambini. Tornate alla Natura, prendetevi cura della vostra salute!
Buona estate, Romina Rossi
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Articolo tratto dalla rivista nr. 45
Categorie: Ambiente
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