La bontà del tarassaco in cucina
Due proposte gustosissime per usare la regina delle piante eduli primaverili
Annalisa Malerba - 05/06/2017
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Le ricette che vi presento valorizzano una delle eduli più conosciute: il tarassaco, . E non solo: trovate nelle due ricette qui sotto altre piante spontanee, tipiche di questo verdeggiante periodo.
Presentate in pubblico, in due diverse occasioni, ad aprile 2015 e graditissime, queste due preparazioni richiedono un po’ di tempo e pazienza, anche perché si tratta di usare i fiori di dente di leone e di sottoporli a un processo di fermentazione.
Se deciderete di cimentarvi, non ve ne pentirete: la novità di consistenze e di sapori è impareggiabile! Restate aggiornati sui nuovi laboratori e le nuove ricette nei miei blog, “Passato tra le mani” e “Cucina selvatica”, o tramite le relative pagine Facebook.
Falsa carbonara
Carbonara di fusilli alla crema lattofermentata di tarassaco con saltata di Humulus lupulus, fiori marinati di rosmarino e tartare di olive ed erbe
Ingredienti per 6-8 persone
600 g di penne integrali
Per la crema al Taraxacum officinale:
- 150 g di yogurt di soia al naturale (meglio se autoprodotto!)
- 50 g di mandorle
- 30 g di fiori tarassaco privati del calice
- 16 g di succo di mela concentrato
- 10 g di semi di lino appena macinati
- 10 g di scalogno
- 7 grani di pepe bianco
- 5 g di miso di riso
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale marino integrale q.b.
Per la tartare
- 175 g di olive nere
- Melissa officinalis - melissa q.b.
- Allium schoenoprasum - erba cipollina q.b.
- il succo e la scorza di 1 limone
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale marino integrale q.b.
Per il fiori sott’olio
- Fiori di Rosmarinus officinalis - rosmarino
- olio extravergine d’oliva di ottima qualità
Per la saltata di Humulus lupulus
- Un mazzetto di luppolo (attenzione alle norme regionali che regolano la raccolta!)
- ½ cipolla rossa
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale marino integrale q.b.
Per la crema
Ammollate le mandorle per una notte, così che inizino il processo di germogliazione, anche se non si renderà evidente. Tritate tutti gli ingredienti e mescolateli per bene in una ciotola.
Scaldate un vaso di vetro con acqua bollente: dev’essere tiepido e piacevole al tatto, non eccessivamente caldo.
Versate il miscuglio e lasciate a temperatura ambiente, avvolto in un panno, per 6-12 ore, secondo la stagione. Frullate accuratamente, montando eventualmente con acqua tiepida o con olio. Aggiustate di sale. In frigorifero continuerà a fermentare e si conserverà per 4-5 giorni; il sapore diventerà via via più formaggioso.
Per la tartare
Tritate grossolanamente le olive e tagliate le erbe con una forbice affilata. Mescolate tutti gli ingredienti e lasciate riposare per una notte in frigo.
Per i fiori sott’olio
Raccogliete i fiori freschissimi e appena aperti. Copriteli di olio e lasciateli almeno una notte in frigo.
Per la saltata di Humulus lupulus
Mondate il luppolo, conservando solo le cimette. Mondate e tritate la cipolla. Saltatela in olio e acqua; salate, quando è ormai morbida unite il luppolo, cuocete per un minuto e spegnete. Deve conservare un bel colore verde acceso. Cuocete la pasta al dente; conditela con la crema e servitela affiancando i tre condimenti.
Crostatine calde con gelato al tarassaco
Ingredienti per 10-12 pezzi
Per la frolla al sesamo
- Farina integrale q.b.
- 180 g di yogurt di soia al naturale freddo
- 90 g di olio d’oliva extravergine
- 30 g farina di miglio
- sesamo q.b.
- sale integrale q.b.
Per la besciamella estemporanea del ripieno
- 400 ml di bevanda d’avena al naturale
- 50 g di fiocchi d’avena
- 35 g di olio extravergine d’oliva
- 1 piccolo scalogno
- ortica essiccata q.b.
- noce moscata q.b.
- qualche foglia di alloro
Per le barbabietole infuse
- 2 barbabietole rosse
- aglio delle vigne (Allium vineale) q.b.
- chiodi di garofano q.b.
- camomilla essiccata q.b.
- melissa q.b.
- succo e scorza di ½ limone
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale marino integrale q.b.
Per il gelato salato al tarassaco
- 920 g di bevanda di soia al naturale
- 70 g di fiori di tarassaco già puliti e mondati
- 30 g di noci del Brasile Fairtrade
- 1 capsula di probiotici di ottima qualità
- erba cipollina (Allium schoenoprasum)
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaio di succo di zenzero
- 1 cucchiaio di daikon grattugiato
- sale marino integrale q.b.
Per il gelato
di tarassaco. Unite la capsula di probiotici e lasciate fermentare per 10-14 ore in un thermos. Lasciate raffreddare perfettamente e mettete in frigorifero per mezz’ora; quindi unite gli altri ingredienti.
Lavorate a crema con un minipimer e inserite nella gelatiera, lavorando per una quarantina di minuti. Chi non ha la gelatiera può mettere il composto in freezer per minimo 4 ore, lavorandolo ogni 20 minuti con un minipimer. Conservate in freezer.
Per il ripieno
Cuocete le rape rosse al vapore. Lasciatele raffreddare perfettamente e affettatele, riducendole a grossi fiammiferi. Marinatele con i restanti ingredienti, lasciandole riposare in frigorifero per una nottata.
Il giorno successivo scolatele e grigliatele. Preparate la besciamella estemporanea tritando lo scalogno; tostatelo nell’olio, insieme all’alloro e ai fiocchi d’avena. Unite la bevanda calda e portate a ebollizione, mescolando sempre. Abbassate la fiamma e cuocete per 10 minuti.
Togliete l’alloro. Frullate, aggiustate di sale, unite la noce moscata e l’ortica sbriciolata. Lasciate intiepidire mescolando perché non si formi la pellicola superficiale.
Per la frolla al sesamo
Sbattete bene con una frusta lo yogurt e l’olio; unite il sale, il sesamo, la farina di miglio e tanta farina integrale quanto basta a ottenere un panetto sodo e compatto. Vi raccomando di lavorare velocemente, sfruttando la sola punta delle dita per non surriscaldare l’impasto.
Lasciatelo riposare coperto, in luogo fresco, per almeno mezz’ora. Ricavatene dischetti da adattare a stampini da muffin leggermente unti. Sovrapponete carta forno e legumi secchi, per una cottura in bianco di 10 minuti, a 175 °C.
Togliete i legumi e la carta forno, riempite con la besciamella e la rapa, messa in verticale, e infornate a 180 °C per altri 5-8 minuti. Togliete dal forno, completate con una pallina di gelato, ottenuta con uno scavino per melone, e servite immediatamente. Il gelato si scioglierà, con un gradevole contrasto caldo/freddo.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 48
Categorie: Alimentazione e salute
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