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L’orto del contadino contemporaneo

Il corso tenutosi in primavera presso la Fattoria dell’Autosufficienza ha permesso ai partecipanti di scoprire un nuovo modo di fare agricoltura

Francesco Rosso - 14/09/2012




Si può dire che il contadino è l’aiutante di Dio, l’aiutante della Natura. Fukuoka diceva che dopo Dio, viene il contadino. Non l’Imperatore, non il Re, non il Papa ma il Contadino perché non perde mai il contatto con Dio, mai…

A un mese dall’inizio del corso, a metà aprile, gli iscritti al corso per la costruzione di un orto sinergico tenuto da Antonio De Falco erano già 3 in più rispetto ai 25 previsti. Era una bellissima notizia che però ci preoccupava anche: da un lato era la testimonianza che sempre più persone stanno cambiando, si rendono conto che l’agricoltura così com’è oggi non è più sostenibile e che esistono metodi che ci permettono di ottenere di più sprecando di meno. D’altra parte però c’era la difficoltà di gestire tutte queste persone in un luogo che fino a 2 anni fa era completamente abbondonato e senza strutture agibili, oltre alla complessità oggettiva degli insegnanti a far lavorare tante persone in un orto. 

Il contadino aiutante della Natura 

La mattina del 30 maggio, il primo giorno del corso, fra partecipanti al corso, parenti, volontari e chi lavora abitualmente in Fattoria, si è formato un gruppo di oltre 40 persone estranee e visibilmente perplesse sul luogo, sull’insegnante, sugli altri partecipanti... 

E così… Antonio De Falco, il facilitatore come lui si definisce, ha iniziato a iniettare quella dolcissima energia naturale di calma e relax che solo poche persone sono in grado di trasmettere (i grandi maestri). I ritmi delle persone hanno iniziato a rallentare e ad avvicinarsi sempre più a quelli naturali. 

Antonio lo avevo conosciuto in video per la prima volta nel 2010 quando partecipai a un corso di orto sinergico tenuto da Alessio Mancin. Nel video, in pochi minuti mi trasmise un messaggio di calma e pace che sembrava venire direttamente dal cuore e della natura. Riascoltai in lui le parole che avevo anche letto nei libri di Fukuoka: «Si può dire che il contadino è l’aiutante di Dio, l’aiutante della Natura. Fukuoka diceva che dopo Dio, viene il contadino. Non l’Imperatore, non il Re, non il Papa ma il Contadino perché non perde mai il contatto con Dio, mai…». Oltre a commuovermi, il video mi mise una gran voglia di conoscere Antonio e pensai che il modo migliore fosse quello di invitarlo a tenere un corso di orto sinergico in Fattoria. 

La forza del gruppo 

Quello che è successo nei successivi 5 giorni è stato straordinario: a poco a poco, un’area di terra nuda con erba e rovi alti tutt’intorno è stata trasformata in un luogo straordinario. È stato realizzato un orto bellissimo, chiamato “Si cambia musica” data la sua forma a chiave di violino progettata e scelta dai partecipanti. 

Sono stati realizzati muri a secco, impianto di irrigazione, scale in pietra. Il tutto è stato costruito da partecipanti con un sorriso ogni giorno più largo e con sempre più la voglia di imparare, di stare insieme, di mollare le proprie sicurezze e convinzioni. Man mano che passavano i giorni la luce negli occhi dei partecipanti ha iniziato a brillare ed era facile percepire la gioia di stare insieme, l’emozione di realizzare qualcosa in gruppo che avesse senso per le persone, per il luogo e per la Terra. Quando domenica pomeriggio ci siamo salutati non sono mancate le lacrime insieme agli abbracci. Si era veramente creato uno splendido gruppo. In un arco temporale più lungo penso che avrebbe potuto creare qualsiasi cosa… Ed è proprio l’aver assaggiato quella che può essere l’energia della comunità, ma soprattutto la forza che può avere un gruppo di persone coese e spinte da un unico obiettivo, pur venendo da percorsi completamente diversi, la sensazione più forte che mi è rimasta da questo corso. 

Sempre più persone stanno cambiando, si rendono conto che l’agricoltura così com’è oggi non è più sostenibile e che esistono metodi che ci permettono di ottenere di più sprecando di meno 



Io c’ero 

Qualche giorno dopo la conclusione del corso, su Macrolibrarsi.it è arrivato questo feedback che mi ha fatto nuovamente scendere una lacrima ripensando alla bella esperienza vissuta. Grazie Franco! 

Descrivere in poche parole il corso Orto Sinergico e la Fattoria dell’Autosufficienza è impossibile. Dobbiamo solo andarci. Arrivi... 2 casette di legno e qualche rudere... tanto spazio intorno... guardi tutto molto perplesso. Lì, ad aspettarti, c’è Francesco Rosso, che con un sorriso, ti accoglie e ti da il benvenuto. Il mattino seguente ti svegli: tutto quello che cercavi, tutto quello che desideri, tutto quello che vorresti non finisse mai e che entrasse a far parte della tua vita è lì... Lì non esistono il ricco o il povero... il bello o il brutto… Lì in quel luogo incontri Antonio De Falco e tutto quello che conoscevi prima, ti sembra così piccolo, inutile, tutte le cose che sembravano così importanti svaniscono in un soffio... Antonio è la terra che dona i suoi frutti... Antonio è la sorgente d’acqua che ti disseta. Antonio è la montagna che si lascia scalare e ti accoglie... Io ho avuto la fortuna di abbracciarlo e in quell’istante mi sono unito con la sua anima. No… non si può descrivere la Vita. 

 

 

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Articolo tratto dalla rivista nr. 30


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Categorie: Autoproduzione e Riciclaggio creativo,Ecologia e Localismo


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