L’almanacco del buonvivere: atmosfere d’autunno
M. Pia Fanciulli - 22/09/2017
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L’estate cede il passo all’autunno, stagione generosa di caldi colori e intime atmosfere. Le giornate, man mano più brevi, sono percorse da bagliori d’oro, mentre le temperature si abbassano invitandoci a stare di più in casa.
E se la natura si spoglia, il tempo è ancora generoso di frutti e molte sono le cose da fare. Perché in autunno si gettano i semi, si coltivano la mente e gli affetti, tra buone confetture e le gioiose castagnate di san Martino.
Da un antico Almanacco Barbanera nel 1815
«Arriva il Sole al primo punto di Libbra eguagliandosi perfettamente i giorni alle notti, nel giorno 23. Settembre comincia l’Autunnale Stagione, deliziosa ai Villeggianti, Ottima ed abbondante sarà la raccolta di Uva, d’Olive, e di Castagne».
L’equinozio d’autunno
Arriva senza farsi troppo notare, tra le giornate ancora calde e luminose di fine estate. L’equinozio d’autunno apre le porte alla metà più oscura dell’anno: d’ora in poi le giornate cominceranno progressivamente ad accorciarsi fino alla massima durata del buio che si avrà nel solstizio d’inverno.
Che sia il 22 o il 23 settembre, fatto sta che il Sole lascerà il segno della Vergine per entrare in quello della Bilancia, giorno in cui notte e dì, come appunto indica la parola aequinoctium, “notti uguali”, avranno ugual durata.
Il fiore: tenace ciclamino
Scoprirlo nei boschi, o ai suoi margini, dove spunta allegramente tra le foglie ormai secche e scricchiolanti, è davvero qualcosa di meraviglioso. Perché il ciclamino è tra quei pochi fiori capaci di sfidare le più basse temperature autunnali, e anche invernali.
Nel linguaggio dei fiori il ciclamino esprime, per la sua semplicità, l’amabilità senza pretese.
La parola: energia
Con la pioggia, malinconia e voglia di far niente sono diretta conseguenza della ridotta presenza di luce. Magari il caffè al ginseng può aiutare a recuperare sprint. Importante però non superare le tre tazzine al giorno. La caffeina dà assuefazione.
Confettura di zucca in agrodolce
È un classico dell’autunno, stagione dell’anno in cui la magica zucca intreccia riti e sapori di antica tradizione. Ottima in cucina, si offre a molte preparazioni tra cui questa gustosa confettura in agrodolce.
Taglia a cubetti 1 kg di polpa di zucca gialla e falla macerare 24 ore con 450 g di zucchero, 1 dl di aceto bianco, 1 limone affettato o la sola buccia, 1 pizzico di sale, 1 pezzetto di cannella, 6 chiodi di garofano, 1 cucchiaino di zenzero, 1 pizzico di noce moscata.
Cuoci per circa 2 ore. A cottura ultimata riempi dei vasetti di vetro e lasciali capovolti per almeno 10 minuti. Ottima con formaggi stagionati e freschi.
Nell’orto, nel giardino, sul balcone
L’autunno avanza, ma nell’orto ci sono ancora varie cose da fare. Bisogna ad esempio aiutare gli ultimi pomodori a maturare defoliando la pianta in Luna calante in prossimità dei frutti. Ma è anche il momento di seminare all’aperto lattuga da taglio, spinacio invernale e valeriana.
In semenzaio all’aperto, invece, semina la cipolla e in pieno campo pianta l’aglio. Raccogli a ottobre le olive e a novembre le castagne per la conservazione.
In crescente moltiplica le aromatiche, come dragoncello, maggiorana, melissa, rosmarino, origano con la tecnica della divisione dei cespi. Si fa estraendo con attenzione la pianta dal terreno, dividendo i cespi, cimando un po’ la parte aerea, piantandoli e poi annaffiando. Continua l’impianto delle fragole rifiorenti. Raccogli a novembre le castagne per il consumo fresco.
Nel giardino invasa con la Luna calante le piantine di azalee e aster. Con il clima mite pota gli arbusti, altrimenti rimanda a primavera. Estirpa e separa i bulbi delle piante che hanno terminato di fiorire, come dalia e gladiolo.
Attendi invece la fase di Luna crescente per trapiantare a dimora all’aperto le piante biennali da fiore, come campanula, digitale, ortensie e rosai. Moltiplica per talea specie sempreverdi come aucuba, lauroceraso o di spoglianti come forsizia.
Nel cestino dell’autunno
- Ortaggi: bietole, carote, cavoli broccolo, cavoli verza, cetrioli, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, indivie, lattughe, melanzane, patate, pomodori, peperoni, piselli, porri, radicchi rossi, rape, rucola, sedani, spinaci, valerianella, zucche e zucchine, cavolfiori, cavoli cappuccio, finocchi, cardi e cavolini di Bruxelles.
- Frutta: fichi, limoni, mandorle, mele, meloni, nocciole, noci, pere, pesche, pompelmi, susine tardive, uva, cachi, castagne, clementine, mandarini, mandorle, melagrane, mele, mele cotogne, arance, bergamotti, cedri e kiwi.
- Aromatiche: basilico, maggiorana, menta, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia e crescione.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 50
Categorie: Autoproduzione e Riciclaggio creativo
L'Almanacco del Buon Vivere
Autore: Autori Vari
Editore: Editoriale Campi
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