L’alimentazione secondo l’Ayurveda - Pitta
Consigli e ricette dall’antica tradizione indiana per la costituzione Pitta
Romina Rossi - 20/02/2015
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Nel numero 38 di «ViviConsapevole» ci siamo occupati di alimentazione dal punto di vista dell’antica medicina indiana, l’Ayurveda, analizzando la costituzione Vata. In questo numero continuiamo a scoprire consigli e ricette per la costituzione Pitta.
Chi è Pitta?
Gli elementi che caratterizzano la costituzione Pitta sono il Fuoco e l’Acqua, che governano sottoforma di energia e calore corporeo.
Il metabolismo è il protagonista del Pitta, che si presenta come una persona con molto appetito, con necessità di mangiare spesso. Nonostante l’appetito, rimane una persona dalla corporatura media. È la persona “normale” né alta né bassa, né magra né grassa, ma con una buona massa muscolare, che rimane tonica.
Caratterizzato dai capelli rossi o biondi, questo tipo di costituzione tende alla calvizie; gli occhi invece sono verdi, castani o color rame. La pelle è spesso caratterizzata da lentiggini, nei, brufoli o macchie.
Suda parecchio e per questo motivo preferisce il clima freddo.
Caratterialmente Pitta si riconosce per essere forte e deciso; il Pitta è spesso il leader o il manager. Molto competitivo, lavora con determinazione per realizzare i propri obiettivi e non stacca mai. Pur avendo un buon sonno, non dorme mai troppo, sempre teso com’è a realizzarsi nella vita.
Seleziona accuratamente i propri interessi, le amicizie e le relazioni; amante della cultura e dell’arte, è una persona molto intelligente, brillante e acuta.
Soffre di attacchi di rabbia, odio e gelosia, mentre dal punto di vista fisico risente di allergie, bruciore di stomaco, della pelle, e di problemi alla vista.
Un aiuto dall’alimentazione
L’eccesso di Pitta può portare a una cattiva digestione, ecco che quindi quello che si mangia diventa di vitale importanza per mantenere l’equilibrio della persona.
L’ideale per Pitta sarebbe di essere vegetariano, consumando preferibilmente cibi freschi, rinfrescanti e liquidi, evitando quelli troppo pungenti, salati, speziati e acidi.
Caffè, alcol, tè, cioccolato sono da evitare.
I cibi da preferire
Cereali: riso basmati, grano, orzo e avena. Meglio evitare riso integrale, mais e miglio;
Legumi: fagioli rossi, mung e azuki, ceci, lenticchie. Evitate tutti gli altri;
Verdure: cetrioli, barbabietole, patate dolci (quelle non dolci vanno consumate con moderazione), vegetali a foglia verde, cavoli e cavolfiori, sedano, lattuga, alghe. Evitate melanzane, pomodori e ravanelli;
Frutta: uva, ciliegie, melone, arance, mele, fragole, anguria, susine e ananas purché maturi. Evitate i frutti acidi (pompelmo, limone…) papaya e mango;
Semi e frutta oleosa: nocciole, semi di girasole. Evitate le arachidi;
Oli: vanno bene di lino, canapa, oliva, girasole, cocco. Meglio evitare quello di sesamo, mandorla e mais;
Uova carne e pesce: preferite carne di pollo, fagiano e tacchino. È permesso solo l’albume dell’uovo;
Latticini: latte, burro e ghee (il burro chiarificato). Evitate i fermentati: yogurt, formaggi e panna acida;
Erbe e spezie: cannella, coriandolo, cardamomo, semi di finocchio, zenzero ma solo fresco, curcuma. Evitate i peperoncini e le spezie piccanti o che scaldano eccessivamente;
Dolcificanti: vanno bene tutti quelli naturali esclusione della melassa, dello sciroppo d’acero e del miele.
Le Ricette per il Pitta
ZUPPA DI FAGIOLI MUNG
- 250 g di fagioli mung decorticati
- 2 cucchiai di olio d’oliva
- 1 cucchiaino di coriandolo
- 1 cucchiaino di curcuma
Lavate bene i fagioli, metteteli in una pentola con molta acqua (dev’essere il doppio in volume rispetto ai fagioli) e la curcuma. Portate a bollore e fate cuocere per 40 minuti a fuoco medio. Togliete dal fuoco e con il frullatore a immersione riducete i fagioli in purea. Eventualmente aggiungete un po’ di acqua calda: deve risultare una zuppa abbastanza liquida. Condite con l’olio crudo e il coriandolo.
DISCHETTI DI SPINACI
- 250 g di farina di grano
- 300 g di foglie di spinaci
- 4 cucchiai di ghee
- 2 cucchiai di olio di oliva
- 1 cucchiaio di curcuma
- 2 cucchiai di coriandolo tritato
- sale q.b.
Cuocete gli spinaci a vapore a fuoco basso insieme alla curcuma. Salate e lasciate raffreddare e tritateli. Aggiungeteli alla farina e all’olio e ricavate una pasta morbida. Dividetela in palline della grandezza di una noce e schiacciatele fino a ottenere dei dischetti. In una padella riscaldate il ghee a fuoco basso. Cuocete i dischetti girandoli spesso. Togliete quando saranno dorati.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 39
Categorie: Alimentazione e salute
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