Infertilità: curarla con metodi naturali
Quando i figli non arrivano ci sono molteplici soluzioni non invasive da seguire che permettono il riequilibrio organico dei futuri genitori
Valerio Pignatta - 29/04/2013
Tweet
Nelle società occidentali, di anno in anno va crescendo la percentuale di coppie che ha problemi di fertilità o che addirittura è sterile. È un processo che parte dagli anni dello sviluppo industriale del secondo dopoguerra e che negli ultimi tempi ha raggiunto dimensioni allarmanti.
Per dare un’idea del fenomeno si può dire che intorno alla metà del decennio scorso circa il 15% delle coppie del mondo occidentale era infertile e quindi che una su sei aveva difficoltà ad avere figli. Oggi probabilmente questa percentuale è già salita.
È anche vero che i tempi di concepimento si sono allungati per tutti e sono molto più lunghi di quanto comunemente si creda. Infatti, il 25% delle coppie concepisce entro il primo mese di tentativi, il 60% dopo sei mesi e l’85% in dodici mesi.
Una coppia non fertile è difatti, per convenzione, quella che in più di un anno di tentativi non è riuscita a concepire.
Cause dell’infertilità
Sulle cause ci sono moltissime ipotesi (e dimostrazioni) e sicuramente si tratta di un insieme multifattoriale che agendo da più parti attacca il sistema riproduttivo umano nella sua integrità.
Normalmente si ritiene che per il 30% siano problemi dovuti all’infertilità della donna, per un altro 30% di quelli dell’uomo, per un 20% problemi comuni e per un ultimo 20% problemi di origine sconosciuta.
La causa più diffusa nelle donne è solitamente una causa ormonale (disordini nell’ovulazione) e negli uomini un problema di scarsità o qualità degli spermatozoi. Tuttavia ci sono anche molte altre cause che possono essere:
- malattie ginecologiche nella donna come policistosi ovariche, endometriosi ecc.;
- malattie andrologiche nell’uomo come varicocele ecc.;
- radiazioni ionizzanti, non ionizzanti e inquinamento elettromagnetico (raggi X, cellulari, pc, tv, elettrodotti ecc.);
- carenze alimentari;
- celiachia;
- infezioni fungine, batteriche e virali (candidosi vaginale e sistemica, clamidia, citomegalovirus, toxoplasmosi ecc.);
- intossicazioni da fluoro o metalli pesanti;
- vaccinazioni (specie l’antitetanica);
- fumo e alcool;
- tiroiditi;
- farmaci tossici che non consentono un sano concepimento (chemioterapia ecc.);
- uso prolungato della pillola anticoncezionale (crea problemi di fertilità talvolta per anni a seguire);
- cause psicologiche ed energetiche
La fecondazione assistita: la maternità a caro prezzo
Molte coppie, di fronte a questi problemi si rivolgono ormai alla fecondazione assistita che può essere in vivo o in vitro.
La prima consta in una fecondazione tramite inoculazione di spermatozoi (del partner o di un donatore) nella donna oppure nell’introduzione di spermatozoi e cellule uovo (entrambi o propri della coppia o di donatori) nelle tube della donna.
La seconda invece è un sistema complesso e più invasivo (soprattutto per la donna) che consiste nel far incontrare cellule riproduttive maschili e femminili in provetta e il successivo trasferimento degli embrioni che si sono formati nell’utero. La donna poi deve sottoporsi a vari cicli di trattamenti farmacologici, controlli e terapie generalmente quotidiane.
Questo tipo di concepimento “assistito” dell’essere umano pone però, come sappiamo, notevoli problemi etici e anche di salute, sia per la donna che per il futuro bambino. In sostanza, è una pratica (soprattutto quella in vitro) di notevole medicalizzazione, che spesso ha risultati abbastanza discutibili e induce una certa sofferenza anche nella futura madre, con rischi di parti plurigemellari ecc.
Probabilmente questa dovrebbe rimanere proprio l’ultima spiaggia per gli aspiranti genitori più caparbi (se proprio devono) e solo dopo che hanno sperimentato altre terapie naturali e di sostegno alla riproduzione.
Concepire naturalmente: un lavoro di coppia
Il mondo della medicina non convenzionale ha parecchi assi nella manica nel percorso di riequilibrio organico, proprio perché, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta sempre di situazioni di squilibrio ormonale, spermatico o del metabolismo che possono, con cure pazienti, essere ripristinate nella loro efficienza.
Ad esempio, la medicina tradizionale cinese analizza il problema infertilità partendo dalla considerazione degli stati di energia vitale (qi) degli organi interni (reni, milza ecc.) secondo la tradizionale visione dei meridiani di agopuntura. Quindi si possono avere reni yin in scarsità di qi oppure una milza yang in eccesso di qi e così via. Tramite sedute di agopuntura e l’utilizzo di erbe medicinali adatte è possibile ripristinare l’armonia originaria dei meridiani e insufflare l’energia proprio dove è carente, al fine di ottenere il risultato sperato.
In effetti, il meccanismo del concepimento è da una parte un vero e proprio congegno biologico con cicli della fertilità femminile ben precisi, un orologio biologico maschile, i ritmi della temperatura basale ecc.; e dall’altro un vero enigma irrisolto, dato che in molti casi, a fronte di una situazione dal punto di vista biomedico “normale”, non si verifica nessun ingravidamento.
Se da un lato, quindi, la coppia, per migliorare la propria fertilità, può lavorare sull’osservazione del cambiamento del muco vaginale, della temperatura basale (per stabilire il periodo di maggiore fertilità, anche se non è un’indicazione così sicura perché essa può variare in base a molti motivi come poco sonno, infezioni ecc.), deve d’altro canto interrogarsi sulle ragioni profonde dell’insuccesso, ossia su eventuali stress psicoemotivi che ristagnano.
Un altro aspetto su cui si può lavorare è quello dell’alimentazione. Molte discipline nutrizionistiche hanno dei veri e propri protocolli per ridare vigore alla fertilità. Normalmente si ricorre a cibi ricchi di minerali come lo zinco o vitamine come la E e il coenzima Q10. Per la tendenza alla sterilità maschile si può fare uso di integratori al licopene e di altri preparati antiossidanti. In generale, nella dieta, comunque, occorrerebbe fare attenzione o tenere monitorate eventuali carenze (minerali, proteine, vitamine, amminoacidi, acidi grassi) che possono indurre uno stato di debolezza non favorevole alla vitalità degli spermatozoi e delle cellule uovo.
Se si tiene sotto osservazione il muco vaginale per identificare il periodo più fertile (quando esso è chiaro, filante ed elastico) va tenuto presente che ci sono farmaci che interagiscono condizionandone la consistenza e l’aspetto: antibiotici, chemioterapici, antistaminici, antidolorifici, antinfiammatori, terapie ormonali ecc.
Altre medicine che è possibile utilizzare in aiuto al concepimento sono l’omeopatia, l’antroposofia, la fitoterapia, le tecniche di rilassamento, i massaggi, l’osteopatia, lo yoga, la medicina ayurvedica e quella tibetana. In ogni caso, i “tempi” (ciclo lunare fertile) sono di importanza critica per cui vanno assolutamente tenuti d’occhio.
Consigli pratici
Una delle più note guide alla fertilità ritiene che un paio di consigli scontati, ma importanti (e da seguire), per incrementare le chance di rimanere incinta siano quello di avere un rapporto sessuale il giorno del picco della fertilità e quello di cercare di avere rapporti sessuali fino alla prima mattina (compresa) dell’aumento della temperatura basale della donna, in quanto è possibile che l’ovulo sia ancora vitale.
Altri suggerimenti utili per l’uomo possono essere quello di non indossare indumenti stretti, specialmente nella zona inguinale, e di non fare bagni caldi per evitare il riscaldamento dei testicoli, il quale può ridurre la quantità di spermatozoi prodotti.
Inoltre, va fatta la massima attenzione per mantenersi rilassati perché preoccupazioni e stress agiscono in modo nefasto sulla riproduzione (diminuiscono il numero di spermatozoi).
Infine, se è vero che la percentuale di fecondità aumenta in base al numero di rapporti (che quindi devono essere numerosi) è anche vero che se ci sono problemi di scarsità di spermatozoi sarebbe meglio non avere rapporti tutti i giorni ma a giorni alterni (o ogni due-tre giorni), in modo tale da permettere la produzione di una maggiore quantità di spermatozoi stessi da utilizzare nei giorni più fecondi del ciclo.
Se nonostante tutti i tentativi e gli aiuti naturali non si dovesse riuscire nell’intento, andrebbe fatta infine una riflessione sulle terapie “forzate” cui si è accennato. Da un punto di vista filosofico e spirituale verrebbe da dire che tutto ciò che è una forzatura è, in un certo senso, una violenza. Le cure “tecnologiche” dell’infertilità sono un bel calvario, sia fisico che psichico. Vanno valutate per bene tutte le connesse conseguenze psicologiche, sociali e spirituali. Inoltre, va tenuto presente che alcuni farmaci biotecnologici (ogm) per curare l’infertilità producono sull’organismo umano effetti nocivi.
All’interno della coppia forse si dovrebbero prima fare delle riflessioni sul desiderio e il significato di avere figli oggi e su eventuali strade alternative come ad esempio l’adozione o l’affido. Ma ovviamente tutto va giustamente lasciato alla libera scelta di ognuno.
Sicuramente alcune considerazioni generali sul fenomeno è possibile farle: esso potrebbe sembrare il manifestarsi più compiuto del disagio di una società talmente centrata sul proprio ego da tendere ormai all’estinzione. Oppure si potrebbe anche immaginare che l’abitudine alla delega che imperversa nelle nostre vite, e cui ci hanno abituati, sia arrivata alla base della nostra esistenza stessa e ne mini l’indipendenza proprio con la delega dell’atto del concepimento. Ma le fughe, in avanti, sono sempre possibili.
Forse è sufficiente non mettere cancelli ideologici all’amore.
Il Nuovo Numero di Vivi Consapevole!
Ecco come ottenerla: In Omaggio acquistando su Macrolibrarsi.it, ricevi gratuitamente la rivista per ogni ordine effettuato fino ad esaurimento scorte, poi riceverai il pdf. NOVITA! App ViviConsapevole, scarica gratuitamente la App per iPad e iPhone! troverai anche tutti i vecchi numeri di ViviConsapevole! Ebook ViviConsapevole, scarica gratuitamente la versione digitale della rivista per leggerla sul pc, tablet e smarthphone. |
Tweet
Articolo tratto dalla rivista nr. 32
Categorie: Critica al Sistema Sanitario,Naturalmente bambini e genitori
Per farlo è necessario eseguire il login. Se invece non sei ancora registrato puoi farlo ora. Login - Registrati