Il Sapone fatto in Casa
Tre semplici ricette per la cura della persona
Liliana Paoletti - 17/04/2012
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Il sapone è un prodotto naturale ottenuto dalla reazione chimica che si scatena fra un olio e un alcale sottoposti a particolari condizioni. Tuttavia, in un’epoca come la nostra, dove tutto è manipolato dall’industria, anche i saponi hanno perso la loro naturalità. Se infatti ci soffermiamo a leggere l’etichetta, noteremo che le composizioni contengono coloranti, profumi sintetici e a volte anche sequestranti aggressivi. Quasi tutti i saponi commerciali, sia per il bucato sia per la persona, contengono il Sodium Tallowate ovvero il sego bovino saponificato, un grasso che si ottiene dall’ebollizione degli scarti di macellazione come parti grasse, tendini, nervi e ossa dell’animale non utilizzabili in alimentazione. Va segnalata anche la presenza dei sequestranti, come l’EDTA, spesso responsabili di allergie, nonché coloranti e profumi di origine petrolchimica come terpeni e limonene. Un buon metodo per cercare di eliminare dalla nostra vita gli ingredienti dannosi è provare a prodursi da soli il sapone, un modo che permette non solo di scegliere tipologia e qualità degli ingredienti da usare, ma che può diventare un’attività piacevole e divertente. Potete iniziare con saponi semplici che non richiedono una lavorazione
molto difficile, fino a mettervi alla prova e realizzare vere e proprie opere d’arte di sapone, come potete vedere nelle foto a destra. Realizzare dei saponi naturali, delicati e idratanti non richiede poi tanto tempo e ve ne accorgerete appena avrete fatto il vostro primo sapone.
Fare il sapone
Gli ingredienti principali per fare il sapone sono olio, soda caustica e acqua. La soda deve essere pesata bene, come del resto tutti gli altri ingredienti, in modo che nel sapone finito non rimangano residui di soda non saponificata. Questo vuol dire che nel sapone finito non c’è più traccia di soda, che invece è indispensabile per il processo di saponificazione. Per evitare incidenti domestici causati dalla manipolazione di una sostanza corrosiva, irritante e tossica, è bene indossare degli occhialetti di protezione e una mascherina, che potete acquistare in uno dei tanti negozi di fai da te, di bricolage o nelle ferramenta. È indispensabile utilizzare occhiali e mascherina ogni volta che lavorate la soda e che preparate la soluzione caustica, così come è indispensabile usare dei guanti di gomma, di quelli che si usano in cucina, che invece indosserete durante tutto il procedimento.
Di seguito, vi propongo tre ricette di saponi di facile realizzazione, che sono veri toccasana per la pelle.
SAPONE AL GERME DI GRANO
Con ingredienti di facile reperibilità, otterrete un sapone delicato e nutriente, adatto a tutti i tipi di pelle.
Ingredienti
- 800 g di olio extra vergine d’oliva
- 200 g a scelta fra olio di mandorle dolci, girasole, mais
- 30 g di un olio nutriente da aggiungere al nastro, da scegliere tra i seguenti: Argan, albicocca, avocado, borragine, macadamia, enotera, rosa mosqueta o altri a piacere (ad esclusione di cere)
- 330 g di acqua distillata
- 132 g di soda caustica (NaOH)
Da aggiungere al nastro
- 2 cucchiai di germe di grano (o fiocchi d’avena piccoli o triturati)
- 30 gr di olio nutriente (quello che avete scelto di aggiungere tra quelli riportati negli ingredienti)
- 8 ml di olio essenziale di limone
- 4 ml di olio essenziale di lavanda
- 3 ml di olio essenziale di rosmarino
Preparazione
Pesate con cura tutti gli ingredienti.
Preparate la soluzione caustica versando la soda caustica nell’acqua distillata e lasciatela raffreddare.
Nel frattempo scaldate a fuoco basso gli oli riportati nella lista degli ingredienti.
Quando sia la soluzione caustica sia gli oli avranno una temperatura approssimativa di 42 °C/45 °C versate la soluzione caustica negli oli, molto lentamente.
Frullate il composto con il frullatore a immersione fino ad arrivare alla fase di nastro (la fase in cui il sapone diventa denso e le gocce di sapone iniziano a staccarsi dal frullatore e formano dei disegni sulla superficie dell’emulsione). Quando il nastro si è formato, aggiungete gli oli essenziali (facoltativo) e frullate ancora. Proseguite aggiungendo il germe di grano o i fiocchi di avena piccoli (se sono grandi conviene macinarli) e l’olio nutriente scelto.
Mettete il sapone ottenuto in uno stampo unico o in più stampini di silicone, avvolgeteli in una coperta lasciandoli al caldo e a riposo per 48 ore, per favorire una buona fase di gel.
Trascorso il tempo indicato sformate il sapone. Se è stato usato uno stampo unico è il momento di tagliarlo a pezzi. È bene non ritardare questa operazione altrimenti con il trascorrere dei giorni il sapone diventerà sempre più duro e l’operazione del taglio potrebbe diventare difficoltosa. Riponete il sapone su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina e copritelo solo con un altro foglio di carta. Non riporlo in luogo chiuso perché dovrà asciugarsi.
Nelle successive 2 settimane il processo di saponificazione si completerà, mentre per la stagionatura si dovrà attendere un altro mese. Passato questo tempo, il sapone potrà essere riposto dentro a scatole di cartone, come quelle da scarpe, pronto per essere usato. Non conservate mai il sapone in un ambiente chiuso e umido, ma lasciatelo respirare.
SAPONE SCRUB AI FONDI DI CAFFÈ E MANDORLE
Con questa ricetta otterrete un sapone scrub dolcissimo, non aggressivo e dal profumo delizioso di caffè e cannella. Ideale per l’uso quotidiano, specialmente sotto la doccia, e per tutti i tipi di pelle. Mettete da parte i fondi di caffè raccogliendoli in una terrina e lasciateli scoperti per qualche giorno affinché possano asciugarsi senza ammuffire.
I fondi di caffè svolgono un’azione esfoliante delicata e nel contempo le mandorle tritate nutrono la pelle.
Ingredienti
- 750 g di olio extravergine d’oliva
- 150 g di olio di cocco
- 100 g di olio di mandorle dolci
- 330 g di acqua distillata
- 135 g di soda caustica (NaOH)
Da aggiungere al nastro
- 30 g di mandorle tritate
- 30 g di fondi di caffè
- 10 ml di olio essenziale di cannella
- 5 ml di olio essenziale di patchouli
Preparazione
Preparate la soluzione caustica versando la soda caustica nell’acqua distillata e lasciatela raffreddare. Nel frattempo scaldate a fuoco basso gli oli riportati nella lista degli ingredienti.
Quando la soluzione caustica e gli oli avranno entrambi una temperatura approssimativa di 42 °C/45 °C versate la soluzione caustica negli oli, molto lentamente. Frullate il composto con il frullatore ad immersione fino ad arrivare alla fase di nastro.
Aggiungete per primi gli oli essenziali e mescolate. In ultimo aggiungete i fondi di caffè e le mandorle precedentemente tritate (con la pellicina). Mescolate con un cucchiaio per distribuire uniformemente le polveri e versate il sapone nello stampo che avvolgerete in una coperta per trattenere il calore più a lungo.
Seguite le indicazioni riportate nella ricetta SAPONE AL GERME DI GRANO per i passaggi successivi.
SAPONE ALLA CALENDULA
Un sapone alla calendula non può mancare in casa soprattutto quando ci sono dei bambini. Se il vostro bambino ha superato i 6 mesi di età, potete passare dall’uso dell’amido di mais durante il bagnetto a un sapone casalingo delicato. La calendula, l’olio d’oliva e l’olio di mandorle di questa ricetta rendono il sapone delicatissimo, mentre l’olio di ricino produce una schiuma leggera e delicata. Questo sapone è indicato anche per chi ha la pelle sensibile e facilmente irritabile.
Ingredienti
- 850 g di olio extravergine d’oliva
- 100 g di olio di mandorle dolci
- 50 g di olio di ricino
- 300 g di acqua demineralizzata
- 126 g di soda caustica (NaOH)
Da aggiungere al nastro
- 3 cucchiai di fiori di calendula
- 5 ml di olio essenziale di lavanda
- 5 ml di olio essenziale di arancio fiori
Preparazione
Pesate attentamente tutti gli ingredienti. Preparate la soluzione caustica versando la soda caustica nell’acqua distillata e lasciatela raffreddare. Nel frattempo scaldate a fuoco basso gli oli riportati nella lista degli ingredienti.
Quando sia la soluzione caustica sia gli oli avranno raggiunto una temperatura approssimativa di 42 °C/45 °C versate la soluzione caustica negli oli, molto lentamente. Frullate il composto con il frullatore a immersione fino ad arrivare alla fase di nastro.
Aggiungete alla miscela per primi gli oli essenziali continuando a mescolare, poi aggiungete i fiori di calendula riprendendo a mescolare. Se avete dei fiori interi sarà meglio triturarli prima di inserirli nel sapone, se invece avete solo i petali questa operazione non sarà necessaria.
Versate il sapone nello stampo e avvolgetelo nella coperta.
Seguite le indicazioni riportate nella ricetta SAPONE AL GERME DI GRANO per i passaggi successivi. Per rendere questo sapone ancora più efficace si possono sostituire fino a 150 g dell’olio extravergine d’oliva con la stessa quantità di oleolito di calendula in olio d’oliva.
Preparare un oleolito è molto semplice: si mettono a macerare dei fiori di calendula nell’olio per un mese, durante il quale la calendula rilascia nell’olio tutte le sue benefiche proprietà. Trascorsi i 30 giorni l’olio si filtra e l’oleolito è pronto.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 28
Categorie: Autoproduzione e Riciclaggio creativo
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