I Fiori per l’Inverno
Utilizzare i Fiori di Bach in applicazione locale per lenire e guarire da dolori articolari, febbre, otite, herpes e geloni
Lucilla Satanassi - 10/01/2014
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Le esperienze dell’applicazione locale dei Fiori di Bach che abbiamo raccolto ci incoraggiano a proseguire in questa direzione con sempre maggiore convinzione.
Mi piacerebbe così in questa sede ordinare un po’ le conoscenze e vedere come si possono affrontare problemi tipici dell’inverno.
Dolori articolari
Subito mi viene da pensare ai dolori articolari che nelle loro varie manifestazioni trovano la massima espressione con il freddo. La caratteristica comune che il corpo vive è la rigidità della parte interessata che sia il collo, la schiena o le articolazioni.
La rigidità è un po’ una chiave di accesso alla scelta dei Fiori.
Possiamo fondamentalmente distinguere due tipi diversi: una rigidità statica e una rigidità dinamica. Vediamo di capire la differenza.
La rigidità statica esprime una qualità di tipo centripeto e quindi yin, il principio femminile della medicina cinese.
Di solito non è causata da un principio infiammatorio, è fredda e quindi migliora con il calore, è circoscritta a zone limitate del corpo e tende e non espandersi o irraggiarsi. È più legata a fenomeni di usura e di degenerazione o di indurimento e calcificazione.
Anche la parte colpita al tatto appare molto dura, fredda e bloccata, direi impietrita. Il dolore è fermo e costante e di solito migliora con il leggero movimento e peggiora dopo il riposo, anche quello notturno.
A questo tipo di rigidità statica si associano due fiori: Rock Water e Water Violet.
Rock Water è raccomandato per le rigidità articolari croniche che non abbiano origine infiammatorie, per esempio le conseguenze di incidenti traumatologici, le contratture cronicizzate, la perdita di mobilità per artrosi.
Water Violet agisce sia per bocca sia localmente per rendere più flessibile ed elastico il comportamento e il corpo.
Water Violet ha come parola chiave isolamento e ancora rigidità intesa come difficoltà a comunicare le proprie emozioni e rimanere in un muto isolamento con la perdita della vista, la sordità o la mancanza o difficoltà di mobilità.
Questi sono due fiori base per il trattamento di rigidità fredde e statiche che si mostrano con dolore costante che peggiora con la stasi e il riposo e migliora con il caldo.
La rigidità dinamica è causata da un processo infiammatorio in atto, caldo, asciutto, espansivo e con una direzione centrifuga quindi con un carattere prettamente yang, il principio maschile della medicina cinese.
Di solito il dolore è forte e irradia o pulsa, è bruciante e migliora con il riposo e peggiora con il movimento e lo sforzo. La parte è gonfia e arrossata e beneficia di applicazioni fredde.
I Fiori che risuonano con questo quadro sono Vervain, Impatiens e Vine. Sono tutti e tre fiori dinamici che rispecchiano temperamenti focosi e in esubero di energia, così come di solito anche il sintomo locale è esagerato, rovente, veloce.
Vervain è un chiaro esempio di questo quadro soprattutto della espressione esagerata.
Impatiens interviene in tutte quelle situazioni di tipo acuto che presentano la componente dolorifica, infiammatoria, calda.
Impatiens rappresenta le accelerazioni e placa il dolore acuto, il dolore causato da tensione o da spasmi. Impatiens è utile nelle contratture, nel torcicollo, lombalgia, sciatalgia, strappi, slegature.
Vine aiuta a riassorbire il liquido versato e in tensione purché sia circoscritto a una cavità delimitata e precisa.
Ottimo nei versamenti articolari, negli edemi ecc. Vine è utile quando in questo quadro di rigidità dinamica abbiamo liquido in tensione, così come il liquido dell’acino d’uva è in tensione nello spazio fortemente circoscritto della buccia.
Questi sono i fiori base per il trattamento delle rigidità calde e dinamiche che si mostrano con un dolore intenso e rovente.
Dopo questa ampia premessa e distinzione fra rigidità statica e dinamica vediamo quali altri fiori possiamo affiancare ai due gruppi yin e yang.
Elm è un fiore che localmente può contenere il dolore quando è straripante ed è collegato alla responsabilità.
Willow è un altro fantastico rimedio per alleviare i dolori articolari che può essere utile in tutti e due i gruppi.
Willow è preparato dal salice bianco che nei secoli ha fatto conoscere le sue proprietà antinfiammatorie e antipiretiche.
Star of Bethlehem può essere un altro fiore da applicare nelle lombalgie acute, nei dolori articolari, nelle infiammazioni del nervo sciatico perché riduce l’impatto del corpo con il trauma.
Agrimony invece può essere utile per allentare il tormento.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 35
Categorie: Critica al Sistema Sanitario
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