Cosa sono i bagni derivativi
Gli straordinari benefici di un auto-trattamento a costo zero
Claudia Mengoni - 23/04/2014
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I bagni derivativi sono stati ideati da Louis Kuhne, medico tedesco vissuto alla fine dell’Ottocento, considerato uno dei padri dell’idroterapia.
Kuhne aveva notato che lo stress, il crescente inquinamento e i forsennati ritmi della vita moderna causavano un aumento della temperatura corporea. A causa di ciò i grassi e le tossine non venivano convogliati verso l’intestino per essere espulsi, ma verso le periferie del corpo (mani, piedi, testa) dove si accumulavano, finendo per ostacolare il corretto funzionamento del corpo.
Come dice il nome, i bagni derivativi fanno derivare (cioè viaggiare) grassi e altre particelle inutili e dannose per il corpo verso l’intestino, favorendo la loro espulsione.
I bagni derivativi possono essere praticati da persone di tutte le età: dai neonati, come dagli adulti, come dagli ultra-novantenni. E hanno il grande vantaggio di essere economici. L’unica condizione richiesta è la costanza nella pratica, che deve essere il più possibile quotidiana.
Quali benefici?
Ecco gli innumerevoli e duraturi benefici dei bagni derivativi.
• Regola la temperatura interna
Con la pratica dei bagni derivativi la temperatura corporea si abbassa di pochi decimi di grado, utili per agevolare il corretto funzionamento del corpo umano. Questa pratica è consigliata in particolare alle persone freddolose: esse dovranno mettere un maglione in più le prime volte, ma con l’abbassarsi della temperatura corporea, si accorgeranno di provare sempre meno freddo.
• Depura l’organismo
I bagni derivativi contrastano la stitichezza e ripristinano il corretto sistema di espulsione delle scorie all’interno del corpo umano.
• Si raggiunge un corretto peso forma
I bagni derivativi portano alla lenta e graduale espulsione non solo di tossine e sostanze nocive, ma anche di tutti quegli elementi che il corpo non ha necessità di utilizzare, come i grassi superflui. Ciò può comportare cali di peso e miglioramento della ritenzione idrica.
• Il sonno migliora
I bagni derivativi portano al riequilibrio delle funzioni sonnosveglia. Niente più insonnia, né continue sensazioni di stanchezza: questa pratica porta sonni più profondi e di qualità migliore
• Il sistema ormonale torna in equilibrio
I bagni derivativi permettono di assorbire meglio eventuali squilibri ormonali, frequenti soprattutto nelle donne. Pertanto possono essere utili per alleviare i dolori e le emicranie dovute al ciclo mestruale, così come le vampate e la secchezza che caratterizzano la menopausa.
• Aumenta la produzione di cellule madre adulte
Le cellule madre adulte sono in grado di produrre ogni tipo di tessuto del corpo umano, ma possono essere utili solo alla persona a cui appartengono (a differenza delle cellule embrionali, su cui si sta concentrando la ricerca medica). Ciò significa che praticando i bagni derivativi aumentate la capacità delle vostre cellule di rigenerarsi. Molte persone riferiscono di aver visto i capelli tornare da bianchi al loro originario colore o ricrescere là dove c’era un’arida pelata.
Come si fanno?
I bagni derivativi consistono semplicemente nel bagnare gli organi genitali. Infatti l’estremità del pene maschile e le grandi labbra della donna sono le parti del nostro corpo più ricche di nervi e quindi più reattive.
Kuhne consigliava di bagnare ogni giorno con acqua fresca un pezzo di stoffa naturale e assorbente (un guanto di spugna o un asciugamano) e di passarlo ripetutamente sulle parti intime, insistendo in particolare sul perineo. Il che significa passare la pezza bagnata di acqua fredda, per le donne dalle grandi labbra fino all’ano e per gli uomini dai testicoli sempre fino all’ano. Per risultare efficace questa pratica deve essere ripetuta con costanza tutti i giorni per un minimo di dieci minuti al giorno.
Per ovviare la differenza di temperatura che rende così efficaci i bagni derivativi, ed evitare un’infreddatura, è importante che il resto del corpo stia al caldo: quindi ben vengano stufette, canottiere e calzini di lana durante questa pratica! Per lo stesso motivo l’acqua non deve essere eccessivamente fredda, bensì fresca.
Il fondello gel: un’alternativa ai bagni tradizionali
Per coloro che sono impossibilitati a muoversi, e per venire incontro ai ritmi della vita moderna, è stato creato il Bikun o poche de gel: si tratta di un fondello di gel, racchiuso in una doppia copertura di plastica dalla forma ergonomica. Esso viene raffreddato in freezer per un paio di ore, avvolto in una cover di cotone e indossato a contatto con gli organi genitali.
In tal modo si ottiene un effetto rinfrescante molto più duraturo e con la stessa efficacia delle frizioni. Il Bikun può essere utilizzato al lavoro, mentre si fanno i lavori di casa o la spesa.
Ma per rendere la pratica efficace, il Bikun deve essere indossato per almeno 3 ore al giorno. Inoltre bisogna avere l’accortezza di cambiare la poche con una nuova dal freezer ogni qualvolta non si avverta più la sensazione di fresco.
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Articolo tratto dalla rivista nr. 36
Categorie: Critica al Sistema Sanitario
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