Bibbia: una nuova verità

Intervista a Mauro Biglino

Mauro Biglino - 28/04/2016

Profondo conoscitore della Bibbia è stato collaboratore e traduttore dall'ebraico antico delle Sacre Scritture per le Edizioni San Paolo. Proprio a seguito di questo lavoro Mauro Biglino ha iniziato a nutrire alcuni dubbi sul testo sacro per eccellenza. Oggi, in un’intervista esclusiva, ci presenta i temi della sua nuova fatica letteraria: Antico e Nuovo testamento: libri senza Dio. La Bibbia non è un libro sacro vol. 2, edito da Uno Editori.

Cosa intendevano gli autori biblici, per quanto sia possibile desumerlo, quando usavano il termine “Elohim”?

Con quel termine (il cui significato certo è sconosciuto) gli autori biblici indicavano un gruppo di individui tecnologicamente molto avanzati, dotati di conoscenze e poteri tali da incutere terrore nei loro sudditi. Questi individui si sono spartiti territori su cui regnare e popoli da cui farsi servire.

La Bibbia contiene moltissimi errori di traduzione, refusi e contraddizioni. Ma anche traduzioni completamente arbitrarie come quelle di Yahwèh ed Elohìm...

Ci sono, nella Bibbia, parole che sarebbe meglio non tradurre perché bisogna riconoscere onestamente che nessuno al mondo sa con certezza cosa vogliano dire. Quindi ogni volta che si legge una traduzione in realtà si legge un’interpretazione.

Molti studiosi come Zacharia Sitchin o il reverendo Barry Downing hanno parlato della “teoria degli antichi astronauti”. I racconti delle civiltà del passato sono collegati tra loro?

Direi proprio di sì. L’impressione netta che ne ho è che effettivamente i popoli di tutti i continenti raccontino la stessa storia, ovvero quella di individui che sono giunti qui e che hanno fatto qui tutta una serie di cose, non ultima quella di “fabbricare” l’Homo sapiens.

Nella Bibbia sono presenti passi in cui vengono descritti carri volanti, giganti, l’arca dell’alleanza. Ma anche di ingegneria genetica e clonazione. Sei stato anche contattato da vari biologi molecolari. Cosa ti hanno detto?

Mi hanno detto che se si usa il mio punto di vista e cioè “se si fa finta che” ciò che c’è scritto nei Testi Antichi sia vero, allora si possono trovare molte risposte a domande apparentemente prive di risposta. Sto lavorando su studi di genetisti e biologi molecolari che mi hanno consegnato appositamente e dai quali risulta che se si fanno nuove ipotesi e si tiene conto di ciò che c’è scritto nei Testi Antichi si trova una spiegazione logica e coerente all'origine dell’Homo sapiens (I Geni Manipolati di Adamo, Pietro Buffa, Uno editori 2015).

Dopo le tue affermazioni bisogna rivedere il termine Fede oppure gli Elohìm e le vicende narrate nella Bibbia fanno parte di un disegno provvidenziale di Dio?

La Fede è un fatto personale e io non me ne occupo. Però se le affermazioni che faccio sulla Bibbia fossero vere, per l’uomo di Fede cambierebbe in sostanza molto poco, se è vero che questi Elohìm non sono Dio, ma erano individui in carne ed ossa, potrebbero essere benissimo individui che fanno parte del disegno provvidenziale di Dio.

Hai scritto libri principalmente sul Vecchio Testamento. Hai in cantiere un libro riguardante il Nuovo Testamento e sulle vicende di Gesù?

Nel secondo volume de La Bibbia non è un libro sacro, intitolato Antico e Nuovo Testamento: libri senza Dio in uscita ad Aprile per Uno Editori, inizierò a trattare il Nuovo Testamento, è un lavoro che ho avviato adesso e sto sviluppando per il prossimo futuro.

In questi anni hai mai ricevuto minacce?

Vivo gli attacchi personali con la coscienza e la consapevolezza che non posso farci niente: era ovvio che arrivati ad un certo punto si cominciasse ad attaccare la persona per screditare l’idea. Metterci la faccia però non è semplice. Io sono stato e sono minacciato, mi hanno rubato gli appunti e sono esposto quotidianamente a delle accuse. Ma vado avanti per la mia strada, senza farmi problemi.

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